Si scatena la protesta popolare contro i cani in spiaggia. Un caso che parte da Lignano Sabbiadoro, ma che potrebbe avere ripercussioni in altre località che decidano di percorrere la stessa strada. Con le modifiche alla legge regionale 20/2012 del Veneto, infatti, da quest’anno a Lignano è possibile portare i propri animali nei tratti di spiaggia libera, ma con l’avvio di stagione la novità ha suscitato alcuni malumori tra i primi turisti, da chi ha telefonato agli uffici turistici della località per avere chiarimenti, a chi si è già lamentato perché non gradisce la presenza dei cani sotto l’ombrellone vicino al suo.
Sono innanzitutto le questioni igienico-sanitarie a infastidire maggiormente i turisti contrari agli animali in spiaggia. Proprio per questo l’amministrazione comunale, insieme al consorzio Spiaggia viva – che raggruppa 13 concessionari balneari della località – ha deciso di rivolgersi direttamente alla Regione per chiedere un emendamento alla norma che consenta di definire con maggiore precisione i luoghi dove potranno essere condotti i cani nel rispetto degli altri ospiti della spiaggia e degli stessi animali.
«A Lignano – spiega al Messaggero l’assessore all’urbanistica Paolo Ciubej, che fin da subito si è interessato a questa problematica – le spiagge libere, la cui gestione cioè è demandata al Comune e nelle quali ora la norma prevede l’accesso anche ai cani, sono sei e si trovano tutte a Sabbiadoro. C’è però da sottolineare il fatto che a Lignano attualmente, sempre a Sabbiadoro, sono già presenti due spiagge per cani, una ad accesso libero gestita dai volontari di Legambiente e un’altra privata dotata di tutte le attrezzature e comfort per i cani. Si vuole chiedere alla Regione di prendere tutti gli accorgimenti necessari per consentire la miglior convivenza possibile tra chi vuole portare in spiaggia il proprio amico a quattro zampe e chi no».
Al momento, inoltre, l’amministrazione è al lavoro per mettere a disposizione dei turisti una terza spiaggia per i cani vicino alle foci del Tagliamento, a sottolineare la volontà di creare altre aree attrezzate dove chi lo desidera può godersi la spiaggia in compagnia del proprio animale. Si vuole così trovare in tempi brevi una soluzione che accontenti tutti i turisti e che, al tempo, stesso chiarisca e regolarizzi l’accesso dei cani alle strutture balneari nel rispetto, come ribadiscono anche i concessionari balneari, degli stessi animali. Di recente l’assessore Ciubej ha partecipato a degli incontri con i funzionari della Regione facendosi portavoce delle esigenze espresse dall’amministrazione Fanotto e dagli operatori della località.
fonte: Il Messaggero Veneto
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