di Vincenzo Santo
Con l’approvazione del maxi emendamento alla finanziaria regionale 2014, i balneari casertani e campani tirano un sospiro di sollievo. Vari sono gli argomenti toccati e approvati: si parte dall’impegno della giunta regionale ad approvare entro 90 giorni il piano di utilizzo aree demaniali, il famoso PUAD mai approvato da parte della nostra regione.
Il secondo tema fondamentale, che dà un sospiro di sollievo agli imprenditori balneari da un punto di vista economico, è la sospensione dell’addizionale regionale, così come il mantenimento delle opere di facile rimozione, passata la stagione balneare. Altro fondamentale punto è stato il prolungamento della destagionalizzazione fino al 2020 e la ridiscussione dei criteri in merito alle valenze turistiche delle singole aree. Tali problematiche furono a suo tempo trattati nel convegno organizzato presso la Camera di Commercio di Napoli, da molti osteggiato, e dopo un duro e continuo lavoro di concertazione oggi se ne vedono i risultati tutti positivi.
Oggi il mio sindacato, guidato da Marcello Giocondo, ha da esultare, ma allo stesso tempo tutto il direttivo, composto dallo stesso Giocondo, da me, da Salvatore Trinchillo, Luigi Palumbo, Luca Schettino, Riccardo Scarselli, Pasquale Trinchillo, Antonio Civale, Alfonso Quarto e Francesco Lionelli, è già a lavoro per trovare una soluzione al disastro causato quest’anno dal fattore meteriologico che ci vede in perdita rispetto allo scorso anno di circa l’80% degli incassi, avendo allo stesso tempo una ricaduta sia sui livelli salariali da noi garantiti che occupazionali.
Per l’ottimo risultato raggiunto non va dimenticato il contributo prezioso del presidente Maddaloni che ci ha sostenuti in questa battaglia, così come di tutto il direttivo nazionale del Sindacato italiano balneari guidato da Riccardo Borgo.
Vincenzo Santo è presidente Sib-Confcommercio Caserta
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