Puglia

Brindisi, torna la spiaggia libera al posto di un lido demolito

Si tratta dell'ex stabilimento Arena, che fu sequestrato per abusi edilizi

A Brindisi sorgerà una nuova spiaggia libera al posto di uno stabilimento balneare. Si tratta dell’area dell’ex Lido Arena, in località Apani, che si trovava da tempo in stato di abbandono dopo essere stato sequestrato a causa di alcuni abusi edilizi. Anziché scegliere di mettere a bando la concessione per affidare il manufatto a un nuovo titolare con il compito di riqualificarlo, l’amministrazione comunale ha preferito demolirlo e ripristinare la spiaggia libera.

I lavori di demolizione riguardano un’area estesa per 3.300 metri quadri, costituita da svariati manufatti abusivi, tra cui un fabbricato di 37 mq, ventuno cabine per una superficie di 175 mq, un alloggio per il custode, un’infermeria, la recinzione muraria lungo l’intero perimetro, piazzali e viabilità interne in battuto di cemento. Il tutto sarà completamente bonificato per essere restituito alla fruizione pubblica.

I lavori, cofinanziati per il 50% dal Ministero delle infrastrutture con fondi per la demolizione delle opere abusive, hanno un costo complessivo pari a 153.000 euro. A livello locale non sono mancate le polemiche per l’utilizzo dei soldi pubblici, quando si sarebbe potuto indire una procedure selettiva per incaricare un imprenditore privato dei lavori di riqualificazione e avviare una nuova attività economica. Ma in tutta risposta, questa è la dichiarazione del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi: «Il nostro litorale è una delle risorse più importanti della città, e con questo intervento stiamo rinaturalizzando un’area che era stata occupata con opere abusive. Allo stesso tempo, dotiamo la città di una nuova spiaggia pubblica».

Prosegue Rossi: «I manufatti si trovano sul terreno sovrastante la spiaggia, e con il loro abbattimento, compreso il muro perimetrale, si aprirà lo sguardo e l’orizzonte sul paesaggio naturale. Siamo parallelamente impegnati a reperire i fondi necessari per renderlo facilmente accessibile e dotarlo di servizi. Dopo il successo della riqualificazione di Cala Materdomini, continuiamo a puntare sulla valorizzazione delle nostre spiagge pubbliche che devono sempre più diventare il biglietto da visita per il nostro bellissimo litorale con interventi sostenibili, senza rinunciare a servizi e accoglienza, potendo contare sulla bellezza del nostro mare».

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