Non si placano le polemiche di Forza Italia contro il governo Conte, in seguito alla bozza di legge trapelata nei giorni scorsi (vedi articolo) che istituirebbe le gare delle concessioni balneari al contrario delle promesse lanciate nell’ultimo anno dal ministro Gian Marco Centinaio. Nell’attesa dell’incontro tra Centinaio e le associazioni di categoria, convocato d’urgenza per oggi alle 11.45, Forza Italia torna all’attacco con due comunicati della deputata Deborah Bergamini e dei senatori Maurizio Gasparri e Massimo Mallegni.
«Non volevano “cambiare l’Europa” che danneggia i lavoratori italiani? Comincino dall’applicazione della direttiva Bolkestein», tuona la Bergamini. «Tutti i partiti di centrodestra si erano impegnati nel loro programma a far escludere le imprese balneari dall’applicazione dalla direttiva europea contro la quale noi di Forza Italia ci battiamo da anni con impegno e continuità. Il governo non sta mantenendo l’impegno preso con gli elettori e con noi, che già con la scorsa legge di stabilità avevamo chiesto una proroga di quindici anni per le licenze delle imprese balneari. Insieme alle imprese e alle migliaia di dipendenti, aspettavamo risposte entro il 30 aprile, termine entro il quale il governo si era impegnato a emanare un decreto per il riordino delle concessioni, ma non è successo niente. Non tollereremo compromessi o soluzioni diverse da quelle promesse, abbiamo il dovere di tutelare imprese fondamentali per il settore trainante dell’ economia italiana, cioè il turismo».
Sulla stessa linea Gasparri e Mallegni: «Senza alcun confronto con le forze politiche e parlamentari con le quali è stata varata nel dicembre scorso la proroga di 15 anni delle concessioni balneari, il governo si accingerebbe a proporre alle associazioni di categoria un disegno di legge che prevede le gare per le concessioni, tradendo tutti gli impegni politici, elettorali e parlamentari assunti per escludere il settore balneare dalla iniqua interpretazione della direttiva Bolkestein. Forza Italia ritiene impossibile un tradimento di tal fatta da parte di chi ha condiviso con il centrodestra un chiaro percorso a sostengo delle imprese balneari. Forza Italia impedirà questo tradimento, qualora dovesse prendere corpo, e in parlamento non consentirà mai che passino norme che introducano le gare per le concessioni balneari. Bisogna semplicemente cancellare la Bolkestein una volta per tutte. Rispettare i programmi elettorali e gli impegni assunti con le categorie e in parlamento. Via la Bolkestein, tutela per le imprese balneari e il mondo del turismo».
«Una tardiva convocazione delle associazioni di categoria, chiamate il 31 luglio, nel pieno della loro già difficile stagione turistica, farà emergere con chiarezza come stanno le cose», concludono Gasparri e Mallegni. «Forza Italia si fa garante di un mondo produttivo che non accetterà tradimenti. Via la Bolkestein, mai le gare».
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