Attualità Liguria

Balneari, Scajola: ”Amareggiato per sentenza Consulta su legge ligure”

L'assessore regionale commenta la pronuncia negativa della Corte costituzionale sul provvedimento che voleva tutelare gli stabilimenti balneari.

«La sentenza della Corte costituzionale dimostra che il nostro paese è molto indietro nel tempo». Così Marco Scajola, assessore al demanio della Regione Liguria, commenta a Mondo Balneare la pronuncia della Consulta che ha fatto decadere gli articoli più importanti del provvedimento n. 25/2017 sulla “Qualificazione e tutela dell’impresa balneare” (vedi notizia).

«Ho sempre avuto rispetto per le sentenze – precisa Scajola – ma far decadere gli articoli di una legge regionale che semplicemente volevano riconoscere il valore storico, sociale e culturale delle imprese balneari, un patrimonio del nostro territorio che esiste da decine di anni, è la dimostrazione che il paese Italia non funziona».

«È ora opportuno, nonché drammaticamente urgente, che il governo metta mano a una riforma organica che dia certezze al comparto balneare e che permetta alle Regioni di tornare a lavorare. Noi non abbiamo voluto contrapporci allo Stato, ma abbiamo solo tentato di compensare un vuoto decennale in questo settore», aggiunge l’assessore regionale, che è stato tra i principali promotori della legge bocciata dalla Consulta.

«Sono inoltre amareggiato – continua Scajola – perché la legge n. 25 era stata votata all’unanimità in consiglio regionale, ottenendo un grande consenso politico, ed era stata condivisa da tutte le associazioni di categoria, che ringrazio perché sono state molto collaborative. Abbiamo insomma fatto un lavoro serio, minuzioso e rispettoso della legge, eppure sembra che i giudici della Corte costituzionale non abbiano capito i nostri obiettivi».

«Certamente il lavoro della Regione Liguria per le imprese balneari non si ferma qui – conclude Scajola – anzi, non indietreggiamo nemmeno di un passo».

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Alex Giuzio

Caporedattore di Mondo Balneare, dal 2008 è giornalista specializzato in economia turistica e questioni ambientali e normative legate al mare e alle spiagge. Ha pubblicato "La linea fragile", un saggio sui problemi ecologici delle coste italiane (Edizioni dell'Asino, 2022), e ha curato il volume "Critica del turismo" (Grifo Edizioni 2023).
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