Una piccola località costiera abruzzese rivoluziona il suo litorale grazie agli investimenti degli imprenditori balneari: è partito ufficialmente a Francavilla il progetto “Vivere il mare”, con 55 stabilimenti che mettono sul piatto ben 10 milioni di euro in opere pubbliche e chiedono in cambio delle nuove concessioni pluridecennali in modo da recuperare l’investimento.
L’iniziativa, che Mondo Balneare aveva anticipato nei giorni scorsi in questo articolo, è stata presentata lunedì scorso in una conferenza stampa alla presenza del governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e del sindaco di Francavilla Antonio Luciani: entrambi, davanti a una folta platea di imprenditori (nella foto sopra), hanno valutato molto positivamente il progetto e si sono presi l’impegno di sostenere la sua attuazione attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa.
«In questo momento di incertezza sul futuro – spiega Riccardo Padovano, presidente della Cooperativa Balnearia Servizi che è ideatrice del progetto – non intendiamo lasciare a nessun altro la possibilità di gestire le nostre attività. Per questo, come hanno fatto altri lungimiranti colleghi in alcune località balneari italiane, abbiamo proposto un accordo con Regione e Comune affinché garantiscano le necessarie certezze a 55 stabilimenti balneari, mettendo in cambio a disposizione 10 milioni di investimenti privati in opere pubbliche».
Grazie ai finanziamenti delle banche del territorio, la Cooperativa Balnearia propone infatti di farsi carico delle spese per i ripascimenti e la difesa dall’erosione, per la costruzione di uno stabilimento balneare accessibile da donare al Comune e per la creazione di un sistema di collegamenti ciclopedonali. A patto di applicare la legge 296/2006 che permette agli attuali imprenditori di ottenere una nuova concessione ventennale.
«Alla presentazione del progetto – annuncia Padovano – la politica si è detta interessata a starci a fianco, perché ha capito l’importanza degli investimenti da noi proposti. Purtroppo qualche collega invidioso ha provato a mettersi di traverso, ma siamo convinti che la nostra strada ci permetterà di salvarci e non permetteremo a nessuno di seminare diffidenza».
Riportiamo qui di seguito il comunicato stampa come resoconto dell’evento di presentazione, inviatoci nei giorni scorsi dalla Cooperativa Balnearia.
Una folta platea di imprenditori balneari alla presentazione del progetto “Vivere il mare”
Una folta platea di imprenditori balneari ha partecipato alla presentazione del progetto “Vivere il mare”, che si è tenuta a Francavilla al Mare presso la prestigiosa sede del Mu.Mi. – Museo Michetti.
Dopo i saluti del Presidente dell’associazione ITF di Francavilla, Luciano Pesce, che ha presentato alla platea il nuovo direttore marittimo Abruzzo/Molise, comandante Donato De Carolis, ha introdotto i lavori il presidente della Cooperativa Balnearia Servizi, Riccardo Padovano, che ha ricordato l’importanza di un progetto compartecipato pubblico-privato per mettere assieme gli operatori del mare e superare assieme i limiti della direttiva Bolkestein.
Sono quindi intervenuti i relatori del progetto “Vivere il mare”, l’ing. Italo Bona e l’arch. Nino Catani, che hanno illustrato in dettaglio le finalità dell’iniziativa che prevede che gli imprenditori balneari di Francavilla al Mare costituiti in ATI realizzino, assieme al soggetto pubblico, opere di difesa della costa, un prototipo di stabilimento balneare senza barriere architettoniche e un ponte ciclo-pedonale in legno per unire il percorso ciclabile di Francavilla attualmente interrotto dal Fiume Alento.
La sfida dei balneari è stata prontamente accolta dall’ospite più atteso della giornata, il governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, che si è detto pronto ad apporre parere favorevole all’istanza, legata al tempo di realizzazione delle opere, di prolungamento della durata delle concessioni demaniali.
Analogo sostegno al progetto è venuto dal sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, che ha preannunciato la firma di un protocollo di intesa fra Comune di Francavilla al Mare e stabilimenti balneari, costituiti in ATI, per mettere nero su bianco i propositi emersi nel corso del convegno e avviare concretamente il progetto in questione.
Grande soddisfazione è stata espressa in conclusione dal promotore del progetto e del convegno, Riccardo Padovano, che ha promesso il massimo impegno per portare a compimento, per la prima volta in Abruzzo, un’iniziativa che potrebbe divenire un esempio da seguire per altri comuni costieri abruzzesi e dare certezze per il futuro alla categoria dei balneari.
© Riproduzione Riservata