Ieri Cna Balneatori, come annunciato, ha mantenuto lo stesso a Roma la riunione del proprio direttivo nazionale, nonostante l’iniziativa congiunta originariamente programmata sia stata posticipata al 17 luglio. Presenti il coordinatore di Cna Balneatori Cristiano Tomei, il delegato Anci al demanio marittimo Luciano Monticelli e una consistente delegazione proveniente da molte regioni costiere. In discussione i più recenti avvenimenti e interventi istituzionali in materia di concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo e le iniziative e proposte che si intendono portare all’attenzione dei sindacati congiunti per la discussione e l’adozione finale.
Cristiano Tomei ha aperto la seduta esponendo gli sviluppi della questione balneare fino agli eventi più recenti, che hanno evidenziato una reale situazione di rischio per le imprese balneari, per l’atteggiamento dell’esecutivo, finora indisponibile a un confronto costruttivo e risolutivo con Regioni, Province e Comuni, oltreché con i rappresentanti della categoria. Spiega Tomei: «Le risoluzioni emerse nel corso del direttivo di Cna Balneatori, che prevedono di adeguare le intensità delle azioni di lotta al grado di rischio insito nell’azione del Governo, saranno confrontate con gli altri sindacati, per costruire e definire la piattaforma sindacale».
«È evidente – continua Tomei – che di fronte a provvedimenti non condivisi e negativi per il futuro della categoria associata, le iniziative che saranno messe in campo non potranno che avere il tono deciso di una chiara e ferma, quanto legittima, rivendicazione sindacale».
È emersa anche l’esigenza di promuovere un’esauriente campagna di comunicazione, per sottolineare l’importanza sociale ed economica delle attuali imprese balneari.
Luciano Monticelli, nella sua qualità di delegato Anci, ha chiarito ai presenti che l’azione dei sindaci dei comuni litoranei si propone specificamente di difendere gli interessi e le peculiarità delle coste italiane, nell’ambito delle quali le imprese balneari in attività hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale e irrinunciabile.
L’attuale indeterminatezza normativa, infatti, penalizza l’economia litoranea e crea per i sindaci interessati alla gestione del demanio marittimo gravi e irrisolti problemi decisionali. Come si dovranno comportare le amministrazioni comunali dal primo gennaio 2016? Monticelli ritiene che sia addirittura possibile e lecito evitare di effettuare le temute gare finalizzate all’attribuzione delle concessioni. Monticelli ha concluso invitando alla coesione e suggerendo che i balneari sollecitino localmente e direttamente l’azione delle rispettive amministrazione comunali.
Il direttivo ha rimarcato l’importanza del sostegno all’importante azione istituzionale messa in campo dai coordinatori nazionali per il demanio marittimo e il turismo di regioni, province e comuni con i quali è opportuno un costante e continuo confronto considerando l’impegno da questi profuso a supporto della categoria.
Roma, 12 luglio 2012
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