di Nevio Salimbeni
Il 3 agosto gli ombrelloni degli stabilimenti balneari italiani rimarranno chiusi fino alle ore 11 del mattino. Questa decisione, per certi versi clamorosa, è stata presa a livello nazionale dalle associazioni maggiormente rappresentative degli stabilimenti balneari (Cna Balneatori, Assobalneari-Confindustria, Fiba-Confesercenti e Sib-Confcommercio), che hanno previsto questo atto di protesta per manifestare contro il silenzio del governo riguardo ai problemi della categoria e per contrastare le aste degli stabilimenti previste dall’Unione Europea dal 1° gennaio 2016.
Cna Balneatori ha invitato gli stabilimenti associati ad aderire alla protesta ricevendo in poche ore moltissime adesioni. Siamo convinti, quindi, che i gestori degli stabilimenti di Ravenna e Cervia non mancheranno di sostenere compatti questa protesta. Riteniamo importante che anche dalle spiagge romagnole, con i gestori che comunque garantiranno tutti i servizi necessari di sicurezza e pulizia, venga un forte messaggio al governo, colpevole di non avere ancora convocato il tavolo di discussione promesso a febbraio e di non portare avanti, come promesso, l’impegno preso di contattare e concertare cambiamenti con l’Unione Europea sulla Direttiva Bolkestein.
Non c’è tempo da perdere! Occorre riaprire il tavolo governativo allargandolo ai rappresentanti delle istituzioni locali, parte in causa proprio per gli aspetti legati al turismo e all’impresa che, tra l’altro, chiameremo ad essere con noi anche il 3 agosto.
Nevio Salimbeni (responsabile Cna Turismo Ravenna)
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