Si è concluso due giorni fa a Capalbio, in provincia di Grosseto, il tour 2011 di Goletta Verde, l’iniziativa di Legambiente a tutela del mare italiano. L’associazione ambientalista è salpata nel lontano 1986 per un grande viaggio di campagna e di difesa nei confronti dei soprusi effettuati al mare, dalla cementificazione alla mancata depurazione delle acque, senza trascurare la pesca di frodo e il turismo sfrenato. Da ben 26 anni quello di Goletta Verde è un viaggio che si ripete ogni estate, toccando ogni anno città balneari diverse. Quelle visitate quest’anno dall’imbarcazione ambientalista sono elencate nel sito www.golettaverde.it
Sono già tante le denunce effettuate da Goletta Verde, anche grazie alla collaborazione dei cittadini che effettuano le loro segnalazioni quando l’imbarcazione passa per la loro città. Gli ambientalisti hanno denunciato ad esempio lo scaricamento in mare del 30% delle acque di fogna non depurate, equivalente ai liquami di 18 milioni di italiani. Le Regioni con il mare più inquinato sono la Calabria, la Campania e la Sicilia, mentre le acque più pulite si trovano in Toscana, Sardegna e Puglia. Per quanto riguarda la cementificazione della costa, invece, gli abusi edilizi sul demanio in Italia sono ben 3495 (dati del 2010).
Le battaglie di Goletta Verde vanno anche contro quegli stabilimenti che fanno pagare il biglietto d’accesso al mare, che invece è un luogo pubblico e libero, nonché contro chi non allestisce adeguate strutture per l’accesso in spiaggia ai disabili. Un’altra forte presa di posizione di Goletta Verde è infine quella contro il diritto di superficie, introdotto dal Decreto Sviluppo al fine di concedere ai privati la proprietà di tutto ciò che viene costruito sul demanio: una possibilità fortemente minacciosa contro il mare, che apre alla privatizzazione del litorale italiano e che l’associazione ambientalista sta contrastando con una raccolta di firme. I risultati verranno presto resi pubblici: il tour di Goletta Verde si è concluso solo due giorni fa.
Alex Giuzio
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