Liguria

”Troppi favori ai balneari”: Corte dei conti richiama Regione Liguria

La magistratura contabile ritiene ''una permeabilità sistematica a interessi di parte''

La Corte dei conti ritiene che la Regione Liguria stia portando avanti «una permeabilità sistematica a interessi di parte» in favore degli imprenditori balneari e annuncia il possibile avvio di un’indagine con l’accusa di danno erariale. È quanto emerge a margine della sentenza sulla parifica del bilancio 2018 della Regione Liguria, promosso dalla Corte dei conti con alcune riserve che riguardano anche i balneari.

«Se la procura riterrà che esistano situazioni di danno erariale, come la legislazione nazionale indurrebbe a ritenere, avvieremo istruttorie», conferma Fabio Viola, presidente della sezione ligure della Corte dei conti, all’emittente Telenord. «Uno degli aspetti più delicati è la difficoltà degli enti locali di riscuotere entrate, e una possibilità come questa va sfruttata senza fare regali ai concessionari».

«Il consiglio regionale ligure dimostra una permeabilità sistematica a interessi di parte – spiega il procuratore regionale Claudio Mori nella sua requisitoria – che risultano incompatibili con le previsioni costituzionali e con i vincoli derivanti dall’appartenenza del paese all’Ue».

Le critiche della Corte dei conti non hanno effetto sulla parifica di bilancio, ma si tratta di un altro elemento negativo a sfavore dei balneari liguri, già nell’occhio del ciclone dopo il sequestro dei Bagni Liggia (vedi notizia). Inoltre la posizione della Corte dei conti arriva dopo la bocciatura della Corte costituzionale delle due leggi regionali liguri sulle concessioni balneari, che avevano fra l’altro esteso le concessioni di trent’anni.

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