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Tre lettini al prezzo di due: così in spiaggia si combatte la crisi

Il Sindacato italiano balneari ha studiato una campagna di promozioni per attenuare il calo di presenze negli stabilimenti balneari

Sconti del 50%, ombrelloni condivisi, lettini omaggio e conti da saldare a rate. Sono solo alcune delle strategie suggerite dal Sindacato italiano balneari per spingere gli imprenditori di spiaggia ad aiutare i turisti, sempre più in difficoltà a godersi una vacanza senza preoccuparsi delle spese.

Evidentemente, ai clienti non basta che le tariffe di ombrelloni e lettini siano rimaste invariate rispetto allo scorso anno (vedi notizia precedente). E così, i titolari degli stabilimenti balneari sono costretti a trovare nuove strategie per evitare che le spiagge rimangano vuote. Un pericolo molto serio a causa della crisi economica, che nelle imprese balneari aggrava una situazione già tragica per colpa della direttiva Bolkestein che vuole mandare a evidenza pubblica le concessioni demaniali marittime.

Per tentare di rimediare, il Sindacato italiano balneari ha elaborato alcune proposte che gli imprenditori balneari sono liberi di adottare o meno. Gli inviti del Sib per mantenere un rapporto di fiducia con i propri clienti non suggeriscono solo di non aumentare le tariffe, ma costituiscono un vero e proprio piano di sconti e promozioni che attenui il calo delle presenze. Queste le principali idee: sconti fino al 50% per chi arriva a spiaggia nel primo pomeriggio, condivisione di un ombrellone tra più nuclei familiari, possibilità di saldare il conto a rate, weekend gratis per gli abbonati settimanali, servizi di spiaggia scontati ai primi venti clienti del giorno, tre lettini al prezzo di due.

Spiega Riccardo Borgo, presidente del Sib: «La nostra categoria ha messo in preventivo per quest’estate un’ulteriore contrazione dei consumi a causa della difficile situazione economica italiana e internazionale. Un primo bilancio positivo, però, lo abbiamo registrato per gli abbonamenti stagionali: grazie alle promozioni in corso, la maggior parte dei clienti ha confermato la cabina o l’ombrellone dello scorso anno. Si tratta di un notevole sforzo compiuto dalla categoria, perché la situazione economica generale, e quella turistica in particolare, ci impongono di prendere sempre in considerazione le esigenze dei nostri clienti. Siamo di fronte a una difficile congiuntura e cerchiamo in tutti i modi di mantenere un rapporto di fidelizzazione con i nostri clienti in difficoltà. Lo possiamo fare proprio in virtù del particolare rapporto personale che contraddistingue le nostre imprese, quasi tutte a gestione familiare».

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