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Tomei: ‘No all’intesa tra Stato e Regioni sul decreto concessioni’

Le richieste di Cna al tavolo tra Regioni, Province e Comuni del prossimo 26 giugni

di Cristiano Tomei

Dopo l’annuncio presso la Commissione industria del Senato, da parte del ministro per il turismo Piero Gnudi, dell’imminente presentazione di un decreto legislativo in materia di concessioni demaniali – che ho più di un motivo per immaginare contempli la procedura per mandare ad evidenza pubblica le attuali  trentamila imprese balneari italiane e dissolvere in un sol colpo l’intero sistema turistico costiero della nostra nazione –, condivido quanto oggi richiesto al presidente del consiglio dal delegato nazionale Anci per il demanio Luciano Monticelli di fermare l’emanazione di un siffatto decreto (leggi la lettera di Monticelli, NdR). Alla luce delle risoluzioni approvate dai consigli regionali della Liguria e dell’Abruzzo, mi appello ai coordinatori nazionali degli assessori per il turismo e il demanio delle regioni, rispettivamente Mauro Di Dalmazio e Marylin Fusco, affinchè nel corso della riunione indetta per il prossimo 26 giugno tra Regioni, Comuni e Province siano ufficialmente poste le seguenti questioni :

• di esprimere diniego all’intesa tra Stato e Regioni sul decreto legislativo annunciato ieri in Commissione industria del Senato, qualora nello stesso si contemplino le procedure di evidenza pubblica;

• del sostegno a quanto riportato all’emendamento di modifica all’art.7 del decreto n. 59 del 26 marzo 2010, in cui tra i settori esclusi dalla direttiva servizi si includa anche quello turistico balneare;

• della condivisione di un percorso istituzionalmente forte tra Regioni e Governo per la riapertura in commissione Ue del tavolo di negoziato sulla direttiva;

• di chiedere il ritiro del decreto legislativo ieri annunciato senza che le imprese, gli enti locali e le Regioni siano state sentite e soprattutto senza che si sia svolto il benchè minimo confronto sul merito;

• di riaprire il tavolo tecnico istituito e mai convocato tra governo, enti locali e sindacati per giungere, con il confronto, alla stesura di una legge quadro che interpreti normativamente i principi europei nel senso della tutela del sistema turistico costiero costituito dalle attuali imprese balneari escludendo le procedure di evidenza pubblica;

Non credo sia necessario aggiungere ulteriori argomentazioni alle richieste anticipate e contenute in questo comunicato, che trasmetterò agli assessori Di Dalmazio e Fusco perché le motivazioni a supporto di carattere sindacale, economico, sociale e giuridico sono state espresse in innumerevoli documenti. Adesso è il momento dei fatti da esprimere attraverso degli atti.
La riunione del 26 giugno assume una fondamentale importanza in tal senso.

Cristiano Tomei (coordinatore nazionale Cna Balneatori)

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Cna Balneari

Cna Balneari è la sezione di Cna (Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa) che associa i titolari di stabilimenti balneari.
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