Spiagge pulite: più di una semplice attività

Tutti, volendo, possono prendersi cura dei mari italiani

Ogni gesto in favore dell’ambiente oggi può fare la differenza. Questo discorso vale anche per le bellissime spiagge italiane sommerse dai rifiuti, che hanno bisogno di essere ripulite per tornare a essere vivibili e godibili. Tutti possono dare una mano in questo senso, come vedremo tra poco.

Rispettare l’ambiente? Sì, ma non solo il 22 aprile

Partecipare alla pulizia delle spiagge non è solo un’attività che fa bene alla salute, visto il continuo abbassarsi e alzarsi al fine di raccogliere i rifiuti; è anche un’occasione per aiutare l’ambiente attraverso un piccolo e concreto gesto. Rimuovere tutto ciò che danneggia la spiaggia serve infatti per preservarla, trasformandola in un habitat ospitale anche e soprattutto per le generazioni che verranno. Un po’ come fa, a livello macro, un evento mondiale come la Giornata della Terra, che ogni 22 aprile esorta chiunque a darsi da fare per rendere il nostro pianeta un posto migliore. Come? Ad esempio riciclando le bottiglie di vetro usate nella vita di tutti i giorni oppure evitando di utilizzare la plastica, materiale che l’Unione Europea ha deciso di bandire quest’anno tramite una direttiva che vieta l’immissione sul mercato di piatti, posate, cannucce, aste per palloncini e bastoncini cotonati di plastica monouso. Nata nel lontano 1970 grazie all’azione del movimento pacifista, la Giornata della Terra è la più grande festività riconosciuta oggi in più di 190 paesi, che di volta in volta decidono assieme di promuovere e focalizzarsi su una tematica ben specifica. Anni fa il 22 aprile si intitolò “Proteggere le Nostre Specie”, ossia la flora e la fauna selvatica dalle attività dell’uomo, mentre quest’anno “Investi nel nostro pianeta”, il cui obiettivo è cercare di favorire la nascita di una cittadinanza globale che ben presto padroneggi il concetto di cambiamento climatico. E questo sarà possibile anche partendo dalla pulizia delle spiagge, in teoria esclusivamente a carico del Comune, ma col passare del tempo non più, essendo divenuta un’attività che vede protagonisti i privati, prima attraverso semplici segnalazioni e successivamente iscrivendosi online alle giornate dedicate al recupero rifiuti. Se tutti possono partecipare, attenzione però a vestirsi adeguatamente!

Vestiti idonei e non solo

Per dare una mano concreta all’ambiente pulendo una spiaggia è necessario, oltre che a disporre di sacchi dell’immondizia e contenitori speciali per isolare siringhe e vetri taglienti, indossare scarpe robuste, così da poter operare senza problemi lungo tutto il perimetro, pantaloni resistenti, non jeans ovviamente, e guanti da giardinaggio, per raccogliere i rifiuti presenti. Non solo: è importante disporre di una protezione solare, perché dovendo stare tutto il giorno a contatto con il sole è fondamentale evitare scottature, e, ovviamente, idratarsi frequentemente – è consigliato portare con sé più bottiglie d’acqua. Altra cosa da fare è avere uno o più snack da consumare, visto che la giornata sarà lunga e faticosa, anche se alla fine ne varrà la pena. Non da ultimo, attenzione alla marea. Quando si sceglie di “aiutare” una spiaggia, pianificare la rimozione dei suoi rifiuti per tempo evita possibili guai dovuti al continuo flusso e riflusso del livello del mare. Insomma, muoversi con cautela è la regola numero uno.

Essere social? Perché no!

Oggi i telefonini danno la possibilità a chiunque di immortalare con semplicità tutto ciò che si sta facendo. Dunque perché non ricordare attraverso qualche scatto l’impegno profuso durante queste giornate dedicate all’ambiente? Questi scatti, a dire il vero, andrebbero anche condivisi sulle migliori piattaforme social, così da invogliare altre persone a prendersi cura dei propri mari. Probabilmente il Comune stesso si sarà già impegnato per la promozione di quell’evento, tuttavia nel dubbio meglio fare la propria parte anche a livello social. In questo modo sarà possibile lanciare un messaggio green che diverrà pian piano virale. Con un semplice gesto ormai divenuto di uso quotidiano come appunto fotografare tramite smartphone si può fare davvero molto. E se tutte le spiagge italiane torneranno un giorno a essere pulite il merito sarà anche di un semplice click e di una o più condivisioni in rete.

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Redazione Mondo Balneare

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