(ore 9.46) – L’assemblea organizzata ieri da Assobalneari-Confindustria era «un fake evento che sparava fake news». È il commento diramato pochi minuti fa da Sergio Pizzolante, deputato Ap e relatore del disegno di legge sul riordino delle concessioni demaniali marittime. Pizzolante è stato contestato all’incontro tenutosi ieri mattina a Riccione (leggi il resoconto) e ha affidato la sua replica a una nota su Facebook.
«Assobalneari è un sindacato inesistente in Romagna – esordisce Pizzolante – un sindacato che viene in casa dei deputati relatori della legge, non invitati, con una compagnia di giro di parlamentari e assessori regionali di centrodestra provenienti dal Nord Italia e dalla Toscana (Bergamini, Candiani, Scajola) e con una platea di balneari abruzzesi, marchigiani, toscani, liguri. Gli stessi che qualche anno fa avevano sonoramente (e anche in quel caso ingiustamente!) fischiato Melucci. Solo una ventina i riccionesi, e alcuni, quando hanno capito l’imbroglio, se ne sono andati».
Prosegue il deputato: «Cosa vogliono? Bastonare Pizzolante a casa sua, senza confronto e in mia assenza. Sono cuor di leone, coraggiosissimi. E cosa vogliono nel merito? Fare propaganda su cose inesistenti: usciamo dalla Bolkestein, 30 anni di proroga, no alle aste (che non ci sono) per poi proporre il modello portoghese che prevede proprio le aste. Vogliono fermare la legge, prendendo così in giro i balneari che senza la legge andrebbero alle gare subito, senza periodo di transizione e riconoscimento di professionalità e valore d’impresa; anzi con procedura di infrazione europea e maxi multa a carico degli operatori. Ma il merito non c’entra. Era un fake evento che sparava fake news. Con un sindacato in rotta con tutti gli altri e ridotto a sezione di propaganda di Forza Italia».
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