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Spiagge, l’Anci: ‘Scongiurare l’applicazione delle evidenze pubbliche’

Il delegato al demanio marittimo Luciano Monticelli chiede al governo di riaprire il tavolo per concordare il decreto con comuni, regioni e associazioni di categoria

di Luciano Monticelli

Dopo il periodo estivo riprende, con la forza e la decisione di sempre, l’attività dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) relativa alla problematica legata alla ben nota direttiva Bolkestein.

A breve, ma con ogni possibile urgenza e con il dichiarato e prezioso appoggio del presidente Graziano Delrio, chiederò nuovamente un incontro con i sindaci e i sindacati del settore, da tenersi presso la sede dell’Anci, al fine di scongiurare l’emanazione del decreto di attuazione della direttiva e reiterare la richiesta ufficiale al governo per l’avvio di un tavolo tra Regioni, Province e Comuni dal quale si spera possa partire un confronto proficuo con l’esecutivo che, ormai da anni, da più parti viene acclamato.

Ribadisco, ancora una volta, che gli attori principali della questione sono i Comuni (e non potrebbe essere altrimenti, poiché hanno la responsabilità del demanio marittimo), quindi i sindaci. Ma devo purtroppo constatare che essi non sono mai stati presi in debita considerazione.

L’Anci continuerà quindi a chiedere, con assoluta fermezza, l’esclusione dall’evidenza pubblica delle imprese turistico-ricreative. Chiederà nuovamente che sia adottato ogni ulteriore provvedimento idoneo a scongiurare la “distruzione” di un settore economico – assolutamente vitale per l’economia italiana – da più parti ritenuto fondamentale per conservare ed accrescere la capacità di attrazione del turismo balneare.

Nel contempo, ribadisco altresì di manifestare la mia personale solidarietà verso le imprese del settore balneare, migliaia e migliaia di famiglie, per il dramma che stanno vivendo. Per gli investimenti economici, per la passione e per la professionalità che, in tanti anni di sacrifici, hanno messo a disposizione per la crescita turistica, economica e sociale del nostro Paese.

Ritengo sia a dir poco preoccupante aprire il settore a grandi multinazionali – che per loro natura si troverebbero sicuramente in una condizione avvantaggiata – col rischio di vedere presto sparire quella che è stata, ed è, una tipicità tutta italiana in favore di franchising, con il rischio di innescare meccanismi legati ad attività malavitose o comunque poco chiare.

Infine, prego vivamente tutti gli attori, istituzionali e non, di concordare ogni intervento relativo alla questione della direttiva Bolkestein con l’Anci nazionale.

Un cordiale saluto.

Luciano Monticelli (delegato nazionale Anci al demanio marittimo)

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Anci

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