Accessibilità Marche

Spiagge accessibili, Regione Marche stanzia 200 mila euro

I fondi, destinati ai Comuni, potranno essere utilizzati per ausili speciali e abbattimento delle barriere architettoniche

La Regione Marche ha stanziato 200 mila euro di contributi per le amministrazioni comunali per favorire l’accesso delle persone con disabilità alle spiagge. I fondi, destinati al biennio 2019/2020, potranno essere utilizzati per l’acquisto di attrezzature, segnaletica e servizi che rendano le spiagge accessibili, sia negli stabilimenti balneari che negli arenili liberi.

In particolare, i Comuni beneficiari potranno ottenere fino a 8 mila euro di contributo per l’acquisto di ausili speciali per la balneazione, per la dotazione di prese elettriche per l’alimentazione di strumenti a supporto delle persone con disabilità e per l’abbattimento delle barriere architettoniche per accedere ai servizi igienici, ai parcheggi e alle passerelle (sono esclusi gli interventi già obbligatori per la normativa vigente). Le domande devono essere presentate entro il 30 settembre 2019.

«Questo provvedimento – spiega il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd) – è un ulteriore passo avanti per migliorare l’accessibilità al mare delle persone disabili. Il bando è pronto e si richiama alla legge regionale approvata nel 2018, di cui sono stato tra i firmatari, per dare a tutti la possibilità di utilizzare le aree destinate alla balneazione. I fondi saranno assegnati ai Comuni costieri che potranno dotare i litorali di attrezzature, segnaletica e servizi dedicati».

«Nella graduatoria – precisa Biancani – verranno premiati con il doppio del punteggio i progetti in cofinanziamento tra amministrazioni e operatori. Questa è una strategia per rafforzare la collaborazione tra Regione, Comuni e imprese balneari, in modo da incentivare gli investimenti privati, ampliando gli interventi e i servizi disponibili per la comunità».

Il punteggio sarà assegnato anche in base ai “criteri di accessibilità” elaborati dalla Consulta regionale per la disabilità: si tratta di una serie di indicazioni su distanze, spazi e segnalazioni per facilitare l’utilizzo degli stabilimenti non solo ai disabili, ma anche alle persone anziane, alle mamme con bambini in carrozzina e a chiunque si trovi temporaneamente in condizione di non deambulare.

Conclude Biancani: «Sarà poi importante comunicare al servizio turismo della Regione la dotazione di nuove attrezzature, perché ciò consentirà di aggiornare la banca dati sull’accessibilità, che aiuta le persone disabili a orientarsi nella scelta delle destinazioni».

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