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Salento, contro le mareggiate i balneari si difendono da soli

Il reportage del presidente di Assobalneari Salento sugli interventi autonomi portati avanti da alcuni imprenditori balneari pugliesi contro le inondazioni di questi giorni

di Mauro Della Valle*

Mentre i comuni costieri della provincia di Lecce ricadenti nell’unità fisiografica 4.3 riconosciuta dalle linee guida sulle coste basse emanate dalla Regione Puglia, si riuniscono per sottoscrivere un protocollo operativo per contrastare il fenomeno dell’erosione costiera, tutti gli operatori balneari – e sopratutto quelli della costa jonica – continuano ad investire a proprie spese per difendersi contro la feroce forza del mare.

E’ quanto sta accadendo da alcune ore su tutta la costa jonica, che da martedì sera è interessata da una forte mareggiata con forti correnti provenienti dal quadrante est-sud-est. Ieri pomeriggio, durante il momento del picco più alto delle forti onde, sono stato personalmente sulle spiagge della Bella Porto Cesareo ed ho potuto vedere quanto bel lavoro da alcuni giorni è stato messo in pratica da alcuni concessionari demaniali, che stanchi dell’attesa e delle passerelle politiche che numerose si sono susseguite ogni tempo, hanno deciso di fare da soli.

Infatti, vigili nella previsione meteo di alcuni giorni fa, che allertava l’arrivo di forti venti e mareggiate sul versante jonico, gli imprenditori balneari Luca ed Antonio hanno rinforzato le loro opere a tutela e protezione del tratto di spiaggia sia libero che privato della Bella Porto Cesareo. Difatti, come si può vedere dalla foto, l’immissione dei famosi ‘Geo Sacchi’ riempiti di sabbia, predisposti a pochi metri dalla battigia, hanno quasi del tutto azzerato i danni alle dune e alla stessa spiaggia.

Per profonda sincerità ritengo questa tecnica di difesa e tutela della costa come un esempio di "alta disperazione" degli operatori balneari , quale segnale a totale sfiducia dell’opera politica a predisporre una vera difesa e manutenzione del paesaggio costiero e non per ultima a salvaguardia delle imprese balneari, mettendo ai margini altresì le preziose conoscenze e risorse scientifiche rappresentate dalla Università del Salento, Dipartimento di Ingegneria Costiera.

Credo che i numerosi appelli a muoversi e fare presto da parte di Assobalneari Salento, con la convocazione di ieri dei Sindaci dei Comuni costieri, il presidente Gabellone, la cui funzione istituzionale merita rispetto e porta concreti risultati, si segna un altro importante passo che sono certo a breve si potrà concretizzare nell’intercettare risorse collettive a tutela della costa, un bene a beneficio in primis della collettività tutta.

*Presidente Assobalneari Salento

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