Confimprese demaniali

Riforma spiagge, riparte il tavolo tecnico. Della Valle: “Fiducia nel governo”

Convocato il prossimo incontro fra ministeri e associazioni balneari sulla mappatura delle concessioni

«Il governo è sulla rotta giusta e siamo certi che porterà il sistema turistico balneare in un porto sicuro, protetto e lontano da tempeste di ricorsi, conteziosi e incertezza d’impresa». È fiducioso Mauro Della Valle, presidente di Confimprese Demaniali, una delle dieci associazioni di categoria dei balneari coinvolte al tavolo tecnico sulla mappatura delle concessioni, al quale partecipano i capi di gabinetto di nove ministeri e i rappresentanti delle Regioni. Dopo tre appuntamenti a Roma e la pausa di agosto, è arrivata la nuova convocazione per venerdì 8 settembre, alla quale Della Valle parteciperà insieme all’avvocato Leonardo Maruotti. «Abbiamo le idee chiare a supporto della mappatura della costa per determinare i criteri equi e responsabili che definiscano la scarsità della risorsa spiaggia», afferma Della Valle. «Non si può per esempio non tenere conto delle nuove tecniche di costruzione green e sostenibili delle strutture balneari non solo su sabbia».

Scopo del tavolo è definire i criteri con cui stabilire la quantità di spiagge disponibili per avviare nuove imprese in concessione, in modo da garantire la concorrenza richiesta dalla direttiva europea Bolkestein senza espropriare gli attuali titoli, che scadono il 31 dicembre prossimo e che sono da riassegnare al massimo entro la fine del 2024, in base alla legge 118/2022 del governo Draghi. A questo proposito, sottolinea il presidente di Confimprese Demaniali, «siamo certi che l’Italia, attraverso i suoi autorevoli rappresentanti di governo, in un prossimo confronto con l’Europa porterà finalmente il comparto turistico balneare fuori dal tunnel dell’incertezza. Dopo anni bui, si potrà finalmente lavorare a quell’improcrastinabile percorso di semplificazione burocratica che finora ha visto solo contenziosi, sovrapposizioni e conflitti fra enti autorizzatori».

Conclude Della Valle: «La stagione estiva 2023, oltre a delle condizioni meteo non favorevoli e a un caro prezzi generale, è stata carica di incertezza per migliaia di famiglie balneari oggi ignare sul loro destino. E numerose amministrazioni comunali costiere sono ingessate e non possono pianificare i servizi dei loro litorali e del loro turismo. Di ritorno dalla pausa estiva, adesso per il governo è dunque tempo di scrivere una proposta di legge equilibrata, responsabile e inoppugnabile da chicchessia, che regolamenti una volta per tutti come riassegnare le concessioni balneari nel rispetto dei tanti diritti in campo (non solo concorrenza e liberalizzazioni, ma anche proprietà privata, indennizzi, valore aziendale, economia, lavoro e ambiente). Non dimentichiamo che il turismo balneare è diventato un’eccellenza mondiale grazie all’intraprendenza di tante famiglie italiane, alle quali è doveroso portare riconoscenza e rispetto in quanto ambasciatrici di ospitalità, tutela, vigilanza, conservazione e valorizzazione del bene comune che si chiama spiaggia».

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