di Alex Giuzio
Cambio ai vertici dell’Agenzia del Demanio. Il sottosegretario Roberto Reggi (Pd) diventerà il nuovo direttore al posto di Stefano Scalera, che ricopre questa carica dal 2011. La nomina non è ancora ufficiale, ma è stata già annunciata dal governo Renzi.
Questa mattina, su proposta del ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, il Consiglio dei ministri ha infatti «dato avvio alla procedura per il conferimento dell’incarico ai fini dell’acquisizione del parere della Conferenza Unificata», come si legge in una nota divulgata oggi stesso. Dopo il parere della Conferenza, la pratica tornerà al Consiglio dei ministri che la trasferirà al Presidente della Repubblica, a cui spetta l’atto di nomina ufficiale.
L’emiliano Roberto Reggi (nella foto) è un esponente di punta del Partito Democratico. Dopo avere ricoperto la carica di sindaco di Piacenza dal 2002 al 2012, lo scorso 28 febbraio è stato nominato sottosegretario di stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dal governo Renzi appena instauratosi. Reggi è un renziano della prima ora: terminato il suo secondo mandato da sindaco, è stato coordinatore della campagna elettorale per le primarie del 2012. Non appena Renzi è diventato premier, per Reggi è arrivata la nomina di sottosegretario, e due giorni fa quella di direttore dell’Agenzia del Demanio. Quando la nuova carica sarà ufficializzata, Reggi dovrà dimettersi da sottosegretario all’istruzione per incompatibilità dei due incarichi.
Per gli imprenditori balneari, la speranza è che Reggi si dimostri un interlocutore disponibile e attento alle istanze della categoria, la quale da mesi attende una riforma complessiva del demanio marittimo, che vede tra i temi più scottanti i canoni pertinenziali e la scadenza delle concessioni nel 2020 per il controverso adeguamento alla direttiva europea Bolkestein. Anche perché il nuovo direttore non ha una competenza specifica in questa materia, non essendosene mai occupato nel corso della sua carriera. Laureato in ingegneria elettrotecnica, prima di iniziare il suo cammino politico, Reggi è stato responsabile della produzione e della vendita di energia elettrica per Eurogen. Dopo il suo lungo percorso nell’amministrazione comunale di Piacenza (prima come assessore e poi come sindaco), Reggi ha portato avanti la sua carica di presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci.
Naturalmente, come direttore dell’Agenzia del Demanio, oltre che di mare e coste Reggi dovrà occuparsi anche di valorizzazione degli immobili pubblici e gestione del patrimonio statale e dei beni confiscati alla criminalità organizzata; temi che l’ex sindaco ha dichiarato di «conoscere bene», nel commentare la sua fresca nomina. «La valorizzazione dei beni dello Stato – ha detto Reggi – è una grande opportunità strategica legata ai mille giorni del governo Renzi. Da presidente della Fondazione Patrimonio dell’Anci ho già affrontato questo progetto, che è una sfida ambiziosa per l’Italia».
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