Attualità

Pizzolante: ‘Vi illustro la riforma delle concessioni balneari’

Pubblichiamo qui di seguito un articolo uscito ieri sulla Gazzetta di Mezzogiorno, a firma del deputato di Area popolare, che contiene importanti anticipazioni sulla riforma delle concessioni balneari.

di Sergio Pizzolante

Le spiagge italiane non andranno all’asta. Le semplificazioni fanno quasi sempre danni, e in questo caso ingenerano confusione e tensioni negative che non ci aiutano a risolvere una questione molto complessa, ma che ha una luce chiara in fondo al tunnel.  E la recente sentenza della Corte di giustizia europea non è il tunnel, ma parte della luce.

Andiamo con ordine. Nel dicembre 2009, con il ministro Raffaele Fitto, abbiamo fatto una proroga delle concessioni sino al 2015. Dovevamo rispondere alla procedura di infrazione europea. Abbiamo tolto il rinnovo automatico dal Codice della navigazione e definito col l’Unione europea una proroga in attesa di una nuova legge sul sistema di affidamento delle concessioni.

Sulle nuove regole si è discusso tanto, troppo. La crisi di governo del 2011 non ha aiutato. Poi si sono succeduti due governi con un’infinità di ministeri competenti. Con un blitz al Senato, il senatore Maurizio Gasparri ha imposto la proroga secca al 2020. Ma non essendo collegata a un quadro di riforme e non essendo stata notificata in Europa per evitare che, nel migliore dei casi, per il dopo 2020 l’Europa non fosse disponibile a un quadro di regole più complesso e giusto, la Corte ha deciso di annullarla – come era ampiamente prevedibile e previsto.

In questa prospettiva, con il ministro agli affari regionali Enrico Costa, dal primo giorno in cui si è insediato abbiamo lavorato a un disegno di legge delega che è pronto. È al vaglio del presidente del consiglio e sarà presentato a breve. Abbiamo individuato nell’articolo 12, e in particolare nel comma 3 della direttiva europea Bolkestein, lo spazio per un lavoro di riforma capace di non deludere le ragioni degli attuali concessionari che hanno investito e creato ricchezza e, allo stesso tempo, di passare al vaglio europeo.

L’articolo 12 dice che, pur nel rispetto dei principi europei, gli stati possono far valere questioni di interesse nazionale. E trentamila imprese, quasi un milione di posti di lavoro, servizi sussidiari svolti al posto dello Stato (pulizie, vigilanza, sicurezza), un’offerta eccellente nel mondo, sono una questione di interesse nazionale.

Inoltre c’è la questione del legittimo affidamento, che la sentenza riconosce. Le aziende balneari sono nate e hanno creato ricchezza perché le leggi dello Stato e le regole in campo glielo consentivano. Se cambiano le regole bisogna tener conto dell’affidamento che le imprese avevano fatto sulle stesse per investire e creare valore.

Quindi, con il ministro Costa abbiamo predisposto un emendamento al decreto legge Enti locali che dichiara legittime le attuali concessioni in attesa dell’entrata in vigore della nuova legge.

La nuova legge, poi, prevederà:

  • una fase di transizione per consentire ai Comuni di attrezzarsi per gestire il nuovo sistema selettivo e per dare tempo alle imprese per il cambio di regole (i tempi di questa transizione saranno definiti con una trattativa in Europa).
  • dopo la transizione, evidenze pubbliche (non sono aste, perché non c’è il contendere economico del canone, che sarà stabilito prima, e non vi sarà quindi corsa al rialzo economico), che partiranno dal riconoscimento del valore di impresa delle aziende attuali e dalla professionalità acquisita. In sostanza, nella selezione pubblica, chi vuole concorrere ad acquisire una attuale concessione deve sapere che la stessa ha un valore economico da indennizzare in caso di "vittoria" e nello stesso tempo, definiti i criteri di selezione, il punteggio del concessionario uscente dovrà vedersi riconosciuta una premialità motivata dalla professionalità acquisita e dall’esperienza fatta su quella concessione.

È una legge delega che fissa criteri e principi che poi saranno declinati nei decreti attuativi. Entro un anno circa.

© Riproduzione Riservata

Mondo Balneare

Dal 2010, il portale degli stabilimenti balneari italiani: notizie quotidiane, servizi gratuiti, eventi di settore e molto altro.
Seguilo sui social: