di Alex Giuzio
Arrivano i rimborsi per le imprese turistiche che investono in promozione online: finalmente è diventato legge il tax credit per il turismo digitale. Lo ha annunciato il ministro del turismo Dario Franceschini alla Bit di Milano, affermando di avere firmato lo scorso giovedì il decreto attuativo insieme al ministro dell’economia Padoan.
Come avevamo annunciato lo scorso agosto (leggi notizia), il decreto Art-Bonus prevedeva dei fondi per chi investiva sulla digitalizzazione del turismo, ma finora è mancato il decreto attuativo per rendere effettivi gli stanziamenti. Decreto che, come detto, è stato finalmente firmato da Franceschini.
Le nuove norme prevedono dal 2015 al 2019 il riconoscimento alle imprese turistiche di un credito d’imposta del 30% dei costi sostenuti per gli investimenti nella digitalizzazione della propria offerta. Potranno essere dedotte tutte le spese per l’acquisto di siti e portali web e la loro ottimizzazione per i sistemi di comunicazione mobile, di programmi per automatizzare i servizi di prenotazione e di vendita online di servizi e pernottamenti, di servizi di comunicazione e marketing digitale, di spazi pubblicitari su piattaforme web specializzate, di progettazione, realizzazione e promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità e di impianti wifi.
I contributi, ovviamente, valgono anche per le imprese balneari: l’Art-Bonus offre dunque un’importante opportunità per quegli stabilimenti che intendono incrementare la propria comunicazione online; un principio ormai fondamentale per fare business.
Per quanto riguarda la seconda parte dell’Art-Bonus, che prevedeva degli incentivi per le ristrutturazioni di imprese turistiche volte a eliminare le barriere architettoniche e a migliorare l’accessibilità, Franceschini ha annunciato che il decreto attuativo sarà firmato la prossima settimana.
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