Emilia-Romagna

Milano Marittima, Regione stanzia 500 mila euro per danni da tromba d’aria

Saranno destinati a stabilimenti balneari, alberghi e ristoranti danneggiati. Resta l'emergenza degli oltre duemila pini caduti.

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato mezzo milione di euro per gli operatori balneari, i ristoratori e gli albergatori danneggiati dalla violenta tromba d’aria che lo scorso 10 luglio ha devastato la località (vedi notizia). I titolari degli stabilimenti, con l’aiuto di turisti e cittadini, sono riusciti a ripristinare la situazione in poche ore (vedi articolo), ma i danni economici restano ingenti e per questo la Regione ha deciso di attivarsi nel giro di una settimana.

Nella seduta di ieri pomeriggio, la giunta regionale ha infatti stanziato 500 mila euro destinati agli operatori economici, adottando lo stesso meccanismo che aveva utilizzato per la prima volta per gli esercenti danneggiati nel dicembre 2017 in Emilia dall’esondazione del fiume Secchia. «Un intervento tempestivo – informa una nota della Regione – reso possibile anche grazie allo stato di crisi regionale che il governatore Stefano Bonaccini sta per decretare, mentre è in corso l’iter per inserire Milano Marittima nella richiesta di stato d’emergenza nazionale aperto dopo i gravi episodi di maltempo di giugno e luglio, istruttoria che si sta per concludere da parte del Dipartimento nazionale di protezione civile dopo i sopralluoghi fatti in Emilia-Romagna».

Il finanziamento verrà erogato al Comune di Cervia e seguirà un bando al quale le aziende potranno fare domanda per i danni a beni immobili, impianti, attrezzature o scorte. Giovedì sera il presidente Bonaccini parteciperà al consiglio comunale di Cervia per condividere i passaggi e le misure necessarie.

Nel frattempo, il Comune di Cervia sta portando avanti le rilevazioni utili alla stima dei danni. «Al momento sono circa una ventina gli operatori economici danneggiati fra stabilimenti balneari, esercizi commerciali, ristoranti e alberghi che potranno usufruire dei fondi regionali stanziati ieri», rende noto la Regione. «Già nelle ore successive alla tromba d’aria i danni alla parte pubblica erano invece stati quantificati in almeno due milioni di euro, mentre gli alberi caduti sono stati oltre 2.200, di cui mille nella pineta secolare. Tali danni verranno quantificati con precisione per ottenere i fondi nazionali per i risarcimenti, successivi all’accoglimento della richiesta dello stato di emergenza da parte del governo». Anche se, purtroppo, gli alberi non potranno essere ripristinati con la stessa celerità dei lettini e nessuna cifra potrà mai rimarginare la ferita subita dal polmone verde della località.

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