Stanziamento a tempo di record della Regione Abruzzo per la difesa delle sue spiagge: quattro giorni dopo le gravissime mareggiate che hanno distrutto decine di stabilimenti balneari nonché strade e strutture urbane (vedi notizia), la giunta Lolli ha già sbloccato 2 milioni e 224 mila euro per interventi di somma urgenza. I fondi saranno utilizzati per il ripascimento delle spiagge danneggiate nei comuni di Alba Adriatica, Casalbordino, Francavilla, Martinsicuro, Pineto, Roseto e Silvi. A questi si aggiungono altri 500 mila euro per il ripristino del porto di Giulianova, gravemente danneggiato dalla stessa mareggiata.
Molto soddisfatte per la tempestività dell’intervento sono le associazioni degli imprenditori balneari. «Abbiamo sollecitato un intervento urgente alla Regione non appena ci siamo resi conto dei gravi danne subìti dalle mareggiate di domenica scorsa – dichiara Giuseppe Susi, presidente Fiba-Confesercenti Abruzzo – e siamo contenti che ciò sia stato fatto con la massima celerità».
«Credo che questa sia la strada giusta da seguire ogni volta che avvengono eventi così distruttivi per la nostra categoria», prosegue Susi. «Restiamo però sempre dell’idea che non bisogna lavorare tamponando le emergenze, ma sarebbe meglio stanziare un piano strutturale di difesa lungo tutta la costa. Sull’erosione costiera, è essenziale comprendere che bisogna cambiare metodo: in passato c’è stato sicuramente qualche errore nella progettazione di alcuni interventi di difesa della costa, dunque bisogna capire dove si è sbagliato per poter fare di meglio in futuro».
Dello stesso avviso è Riccardo Padovano, presidente Sib-Confcommercio Abruzzo: «Le violente mareggiate dell’ultimo weekend hanno nuovamente messo a rischio le strutture balneari e le infrastrutture pubbliche in tanti tratti del litorale abruzzese. Diamo atto alla Regione Abruzzo di avere recepito con tempestività il nostro grido d’allarme, convocando d’urgenza una riunione operativa nella giornata di martedì, nel corso della quale abbiamo potuto rappresentare la drammaticità della situazione evidenziando in dettaglio i tratti in cui occorre intervenire immediatamente».
«Si tratta di un provvedimento fondamentale per la salvaguardia delle strutture balneari – prosegue Padovano – ottenuto grazie alla nostra caparbietà e alla collaborazione dataci dalle istituzioni regionali e in particolare dal presidente vicario Giovanni Lolli. La gravità della situazione ha consentito di attivare le procedure di somma urgenza previste in caso di potenziale pericolo per l’incolumità pubblica e privata e ora attendiamo l’avvio in tempi brevi degli interventi previsti per salvare la prossima stagione balneare».
Dalla politica, arriva il commento soddisfatto dell’assessore regionale al demanio marittimo Dino Pepe: «In pochissimi giorni, e lontani dai riflettori delle passerelle mediatiche, abbiamo reperito importanti risorse che permetteranno nel minore tempo possibile di dare risposte concrete ai bisogni della collettività e non solo». Non è invece dello stesso avviso Raimondo Micheli di Fratelli d’Italia, secondo il quale «sono stati spesi tanti soldi e male. Il lavoro di ripascimento non risolve assolutamente il problema, ma è solo un tirare a campare fino alla prossima mareggiata».
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