Il violento nubifragio dei giorni scorsi, che ha provocato gravi danni in tutta la Liguria, questa volta ha risparmiato gli stabilimenti di spiaggia da dove non sono giunte segnalazioni particolari. Ora, però, il problema che gli imprenditori balneari devono fronteggiare riguarda i rifiuti spiaggiati: una distesa di legni, canne e detriti vari che sono stati portati dalla piena dei torrenti fino in mare, e da lì si sono depositati sulle spiagge.
La quantità di rifiuti è enorme ed è già partita la corsa per smaltirli entro il ponte dell’8 dicembre, quando arriveranno migliaia di turisti sulla costa ligure. Ma gli imprenditori balneari attendono ordinanze ad hoc per poter rimboccarsi le maniche al fine di riportare tutto in ordine.
La situazione è evidenziata oggi dal portale di news locali IVG, e riguarda in particolare il litorale del ponente savonese. Così denuncia l’articolo:
È impressionante vedere quanto materiale sia finito sulle spiagge di Ceriale e Albenga. E anche ad Alassio e Laigueglia. «È una situazione difficile – spiega Rocco Invernizzi, vicepresidente dell’Associazione Bagni Marini di Alassio – Tutta la costa è soggetta a questi fenomeni. Ma i concessionari si sono rimboccati le maniche tagliando i tronchi più grossi anche per ragioni di sicurezza. Ora però attendiamo le ordinanze dei sindaci per capire come poter smaltire tutto il materiale che è stato accatastato. Certamente non si potranno lasciare le spiagge in quelle condizioni anche perché il ponte dell’Immacolata si avvicina e vorremmo presentare il litorale della Riviera in ordine». Oltre a tronchi di alberi e rami sulla spiaggia di Ceriale si sono riversate anche numerose bottiglie e materiale in plastica, segno evidente che vi sono persone maleducate che abbandonano rifiuti che poi finiscono in mare e che possono comportare seri pericolo per la fauna e non solo per l’ecosistema marino.
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