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Liguria, 10mila posacenere contro i mozziconi in spiaggia

Pietra Ligure rilancia e potenzia l'iniziativa ambientale dello scorso anno.

di Marina Beltrame

Sono diecimila i posacenere portatili che saranno distribuiti entro la fine del mese sulle spiagge dal Comune di Pietra Ligure. L’iniziativa, sperimentata con successo nel 2015, sarà ripetuta quest’anno.

«La scorsa estate abbiamo lanciato il progetto della “spiaggia parlante”, che attraverso dei cartelli in policarbonato a forma di fumetto alti circa un metro, dà il benvenuto ai bagnanti e li invita a non abbandonare i rifiuti», spiega il consigliere delegato all’ambiente Paolo Fontana. «Per evitare l’inquinamento da mozziconi di sigaretta avevamo anche distribuito mille posacenere portatili. Quest’anno abbiamo deciso di potenziare l’iniziativa, aumentando sia il numero dei cartelli, che passeranno da nove a venti, sia il numero dei posacenere, che saliranno da mille a diecimila».

I "cenerini" per la raccolta dei mozziconi sono a tenuta stagna e riportano il logo di Pietra Ligure. I frequentatori delle spiagge li troveranno all’interno delle tasche in plexiglass di cui sono dotati i cartelli a forma di fumetto. La spesa del progetto, finanziato con fondi del Comune, è di circa 10 mila euro (6.500 per l’acquisto dei posacenere e 3.500 per i cartelli in policarbonato).

«I “cenerini” possono essere tenuti ovunque, in borsa o in macchina», aggiunge Fontana. «Sono a tenuta stagna, consentono di spegnere la sigaretta senza bruciarsi e sono inodori».

Lo scorso anno l’iniziativa era stata attuata con i fondi del progetto europeo "Smile", guidato dalla Regione e finalizzato a ridurre i rifiuti nelle aree costiere.

Il progetto, che terminerà a luglio, ha visto il posizionamento a più riprese di reti alla foce del Maremola per monitorare i rifiuti provenienti dall’entroterra e l’attivazione dell’App "TrashPic", tuttora operativa, che prevede l’invio delle foto dei rifiuti trovati nell’area del torrente o sulle spiagge. «Le segnalazioni arrivano all’Ufficio Ambiente del Comune e alla ditta Ata, che provvede alla rimozione», conclude Fontana.

Il Progetto Smile ha coinvolto i Comuni di Pietra in qualità di Comune capofila, Magliolo, Giustenice e Tovo.

fonte: La Stampa

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