Arrivano 40 milioni di euro per la valorizzazione e la riqualificazione della costa romagnola, in un maxi progetto che andrà a beneficio anche degli stabilimenti balneari non appena la questione Bolkestein sarà risolta. Lo hanno annunciato il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore al turismo Andrea Corsini nel loro tour intitolato “Destinazione Emilia-Romagna: tre giorni di viaggi, ascolto e proposte”, che ha già fatto tappa a Rimini, Ravenna, Bologna e Modena, mentre oggi si sposterà a Parma e Reggio.
Obiettivo dell’iniziativa era ascoltare le voci degli operatori del comparto turistico e delle istituzioni e formulare proposte in tema di attrattività turistica e qualità dei luoghi. Ma l’occasione è stata sfruttata anche per annunciare lo stanziamento di ingenti risorse aggiuntive già a partire dal prossimo anno: 20 milioni di euro per progetti di valorizzazione della costa e altri 20 per la ristrutturazione delle strutture ricettive.
Tutto è permesso dai dati positivi in termini di presenze turistiche che Bonaccini e Corsini hanno presentato durante la tre giorni: dopo un 2017 che ha messo a segno il dato record di 57 milioni di presenze, anche il 2018 si sta confermando un anno positivo, con il periodo gennaio/agosto che secondo i dati diffusi dalla Regione ha fatto registrare 47,6 milioni di presenze (+3,3% rispetto allo scorso anno). Bene anche gli arrivi, che superano i 10 milioni (+5,1%).
«Sono risultati il cui merito va soprattutto agli operatori e a chi quotidianamente lavora per accogliere sempre più turisti e visitatori – ha sottolineato il presidente Bonaccini – che confermano l’efficacia della scelta che abbiamo fatto di puntare alla collaborazione coi privati e che ci spingono a rafforzare ulteriormente il nostro impegno per qualificare l’offerta turistica, valorizzando ulteriormente il gioco di squadra. Per questo mettiamo a disposizione del settore risorse aggiuntive per 40 milioni di euro. Grazie alla nuova legge per il Distretto turistico della costa, ormai in dirittura d’arrivo, per il biennio 2019/2020 stanziamo 20 milioni di euro per sostenere la realizzazione da parte dei Comuni di progetti di riqualificazione, rigenerazione urbana e quindi valorizzazione delle località della costa. Altri 20 milioni sono invece previsti dal nuovo Fondo per la ristrutturazione delle strutture ricettive, quali alberghi e campeggi». Risorse, queste ultime, che potrebbero essere estese anche agli stabilimenti balneari, ma solo dopo che sarà stato sciolto il nodo delle concessioni, così come attualmente regolate dalla direttiva europea Bolkestein.
«È urgente rimettere gli operatori balneari in condizione di investire», ha spiegato Bonaccini. «L’attuale situazione di incertezza non giova a nessuno e di fatto blocca un settore strategico per l’economia turistica non solo della nostra regione. È necessario che il governo intervenga in tempi rapidi, avviando il confronto con l’Unione europea e riprendendo il percorso intrapreso dal precedente esecutivo con una legge nazionale. Bene dunque la disponibilità espressa a questo riguardo dal ministro Centinaio (vedi notizia, NdR), ma lo ripeto: occorre fare presto. La scadenza al 2020 dell’attuale regime di concessioni è dietro l’angolo. E in caso di vuoto normativo siamo pronti a intervenire con un provvedimento regionale che garantisca i diritti degli attuali concessionari».
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