L’Agenzia del demanio non sarebbe d’accordo con la Regione Lazio, che il mese scorso ha bocciato le nuove richieste di "atto formale" (vedi notizia) presentate dagli imprenditori balneari per ottenere nuove concessioni ventennali in relazione agli investimenti, passando dalla pubblicazione degli atti.
Così, almeno, si può interpretare una raccomandata inviata lo scorso mercoledì dagli uffici regionali laziali dell’Agenzia del demanio, che informa di avere chiesto un parere alla direzione nazionale sulle richieste ventennali rigettate dall’amministrazione.
Si legge nella raccomandata: "Con riferimento alle istanze relative alla rideterminazione della durata della concessione demaniale marittima sottoscritte dai concessionari di diverse strutture balneari del litorale romano, con espressa volontà di realizzare opere di trasformazione, riconversione e miglioria, si rappresena che, atteso il carattere generale che riveste la tematica in argomento, è stato richiesto apposito parere alla superiore Direzione di questa Agenzia".
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Gli uffici regionali dell’Agenzia del demanio, insomma, hanno consulato i loro superiori nazionali per decidere il da farsi, dopo che la Regione Lazio, provocando grande scalpore, ha bocciato le ultime richieste di atto formale, scatenando una pioggia di ricorsi. Il che potrebbe riaprire una partita molto delicata.
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