di A. Marcianò e V. Farina
CATANZARO – Prendiamo atto che, nella seduta di venerdì, il Consiglio della Regione Calabria ha stralciato l’articolo 20 collegato alla Finanziaria 2013. Il testo arrivava in aula su proposta della giunta regionale e dopo l’approvazione in II Commissione, con la previsione di innalzamento del tributo regionale sui canoni demaniali marittimi a uso turistico dal 15% al 300% del valore base del canone dello Stato. Una previsione, questa, che avevamo da subito avversato lo scorso lunedì 17 dicembre in sede di audizione presso la competente commissione consiliare; ipotizzando, per la verità, che si trattasse di un mero errore di stampa.
Comunque, nel dubbio, avevamo da subito argomentato la pericolosità del provvedimento per tutta l’economia turistica regionale, che si basa per oltre il 90% sul comparto del turismo balneare. Abbiamo seguito lo svolgimento dei lavori in Commissione, e ci siamo convinti che non si era trattato di un refuso di stampa. Ciò malgrado, apprezziamo che in aula vi sia stata la volontà, innanzitutto del governo regionale, a eliminare un provvedimento che avrebbe devastato tutta la filiera turistica della nostra Regione.
Ringraziamo tutti i consiglieri regionali che, anche con i loro emendamenti, hanno voluto dimostrare attenzione e vicinanza a una classe imprenditoriale che, in particolarmente in questa terra, rappresenta un segmento di micro e piccole imprese che con grandi sacrifici garantiscono servizi ai turisti e, al tempo stesso, occupazione per sé e per i propri dipendenti. Ci auguriamo che in futuro, piuttosto che arrivare in situazioni di grande “pericolo” come quella appena scongiurata, si possano implementare le attività importanti, da tempo svolte, con gli istituti di consultazione quali il Comitato istituzionale per le politiche turistiche e il Comitato consultivo demanio. Due organismi, questi, dove la presenza dei diversi livelli istituzionali (Regione, Province e Comuni) e delle associazioni di categoria possono rappresentare una valida funzione di supporto alla programmazione del governo regionale.
Antonino Marcianò (presidente Confesercenti Calabria) e Vincenzo Farina (presidente Fiba Calabria e responsabile turismo Confesercenti Calabria)
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