I bagnini sono cacciatori di donne, si sa. O almeno è così che vuole la leggenda: d’altronde, come resistere in mezzo a tante belle turiste in costume, che rimangono a portata di mano per tutta l’estate e che subiscono il fascino della canottiera rossa?
Ad alimentare questo luogo comune ci ha pensato anche un film d’autore: si chiama “Bagnini e bagnanti“, firmato da Fabio Paleari e Luca Legnani e prodotto da 9.99 Films, ed è incentrato proprio sulle avventure dei bagnini “sciupafemmine”. Nel trailer qui di seguito ci si può fare un’idea di questo simpatico film (ci sono anche persone molto conosciute dal mondo balneare come “Foffo” Martinelli o Giancarlo Cappelli).
Il lungometraggio è stato presentato la scorsa estate al Biografilm Festival di Bologna e in questo periodo è proiettato in diverse sale d’Italia (mercoledì 2 maggio, per esempio, sarà a Faenza per la rassegna “Il cinema della verità”). Paleari e Legnani hanno girato per due anni tutte le località balneari più rinomate, da Alassio e Sestri Levante a Rimini e Riccione, da Forte dei Marmi e Viareggio a Fregene e Ostia, alla ricerca delle migliori storie di bagnini che hanno speso tutta la loro vita come latin lover. I due cineasti hanno così realizzato molte divertenti interviste sulle amanti, sul sesso e su come il rapporto tra uomo e donna è cambiato negli ultimi quarant’anni. Ne è emersa una pellicola in cui i bagnini si mostrano molto più fragili e sensibili rispetto a quanto si possa pensare.
Inframmezzati dalle spiegazioni di un irriverente psicologo romagnolo che demolisce la presunta maturità psicologica e sessuale del bagnino («incapaci di amare», «non sviluppano il complesso di castrazione»), i bagnini nelle loro dichiarazioni elencano le strategie di conquista delle turiste inglesi, svedesi o tedesche, facendoci ridere ma anche riflettere sulla società in cui viviamo e sui suoi profondi cambiamenti.
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