Per rendere il proprio stabilimento balneare accessibile non basta acquistare una sedia per il trasporto dei disabili in spiaggia, ma occorre seguire una serie di accorgimenti al fine di soddisfare le esigenze di una grande varietà di persone che vanno dai ciechi agli intolleranti alimentari, dalle famiglie con bimbi piccoli a quelle con un figlio autistico. A spiegarlo in maniera completa ed esauriente è la nuova guida di Village For All, azienda specializzata in turismo accessibile, che ha appena pubblicato il manuale “Stabilimenti balneari, spiagge e piscine per tutti“.
Il manuale, gratuito e in formato digitale, illustra in appena trenta pagine tutte le procedure per garantire l’accessibilità al proprio stabilimento balneare per ogni tipo di ospite: «Non si tratta solo di migliorare la “guest experience” – spiega Roberto Vitali, presidente di Village For All – bensì di estendere il proprio business a una fetta di mercato stimata in ben 10 milioni di persone solo in Italia». Bisogna infatti tenere in considerazione che, nella scelta di una spiaggia, è chi ha esigenze particolari a scegliere la struttura più adatta alle proprie esigenze, portando con sé di conseguenza tutta la famiglia e gli amici.
Il manuale, introdotto da una prefazione firmata dal caporedattore di Mondo Balneare Alex Giuzio, illustra tutti gli aspetti per l’ospitalità accessibile del proprio stabilimento balneare, dai parcheggi all’arredamento, dai servizi igienici all’area giochi. Al suo interno c’è inoltre un approfondimento giuridico dell’avvocato Francesco Fersini sulle prospettive per la riforma delle concessioni balneari in seguito alla sentenza della Corte di giustizia europea.
«La nostra non è una guida per l’abbattimento delle barriere architettoniche – sottolinea infatti Vitali – ma piuttosto un manuale operativo per l’ospitalità accessibile degli stabilimenti balneari».
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