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‘Il depuratore di Carovigno salverà il mare dagli scarichi impuri’

In risposta al comunicato di Federbalneari Salento sulla contrarietà al depuratore di Carovigno, pubblichiamo un parere del Comitato Balneari Puglia che evidenzia le positività del nuovo impianto

Dal Comitato Balneari Puglia riceviamo una precisazione in merito al comunicato stampa pubblicato ieri da Assobalneari Salento – Federbalneari sull’imminente attivazione del depuratore di Carovigno (vedi notizia precedente). La riportiamo integralmente.

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Ci teniamo a precisare com’è realmente la situazione del depuratore di Carovigno. L’attivazione di questo depuratore è atteso da oltre 28 anni, e ad esso sono collegati tre Comuni. Attualmente gli scarichi di questi e altri Comuni vanno a confluire in un canale che sfocia nella riserva naturale Torre Guaceto, di cui il Wwf è socio. Quindi, in mare e nella zona della riserva attualmente arrivano escrementi allo stato puro, e questo per il caro Wwf va bene.

L’attivazione dell’impianto di depurazione di Carovigno consentirà quantomeno che in mare arrivi liquido depurato, diminuendo sostanzialmente l’inquinamento. Nell’attesa ci sono proposte e progetti per migliorare l’impianto: ad esempio, una vasca depurativa per il riuso degli scarichi ad uso dell’agricoltura, oppure lo scarico in mare allungando l’attuale condotto sottomarina a una profondità di sicurezza.

Pertanto, l’attivazione del depuratore si rende utile e immediata per salvaguardare la falda e la riserva di Torre Guaceto. Qualcuno, prima di sparare imprecisioni solo per fare notizia, dovrebbe documentarsi meglio.

A integrazione di quanto abbiamo riportato, aggiungiamo una recente dichiarazione dell’assessore regionale pugliese alle opere pubbliche Fabiano Amati: «Abbiamo accelerato l’iter di rilascio di tutti i pareri necessari all’avvio delle opere di rifunzionalizzazione e di messa in esercizio della condotta sottomarina Apani, che sarà utile a evitare che l’impianto di Carovigno prima, e l’intero agglomerato di San Vito dei Normanni poi, scarichino nel Canale Reale. Le opere sono in fase di progettazione preliminare, e lo scopo è quello di rifunzionalizzare una condotta sottomarina già realizzata dall’Asi di Brindisi. Il progetto prevede il collegamento dell’emissario già realizzato al nuovo impianto consortile di Carovigno, che al momento dovrebbe scaricare nel Canale Reale, all’impianto di spinta della condotta sottomarina Apani. Sono previste poi opere di rifunzionalizzazione dell’impianto di sollevamento, con tutta la parte elettromeccanica da installare ex novo, e lavori di sostituzione del diffusore a mare. Procederemo secondo un preciso cronoprogramma e l’aver riunito intorno ad un tavolo tutti i soggetti competenti, ci ha permesso di sveltire i procedimenti per il rilascio di pareri e autorizzazioni necessari per poter al più presto avviare i lavori e l’esercizio».

comunicato stampa di Comitato Balneari Puglia

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