La Regione Marche ha stanziato 41 milioni di euro per proteggere dall’erosione la costa tra Fano e Marotta. Si tratta di undici chilometri di spiaggia particolarmente colpiti dal mare che avanza, e che sta mettendo a repentaglio l’esistenza di decine di imprese balneari.
L’area in questione è stata inserita nel “Piano di gestione integrata delle zone costiere” che prevede l’installazione di nuove scogliere, allo scopo di recuperare la spiaggia perduta, e l’allontanamento dalla terraferma di altri frangiflutti pre-esistenti che, secondo gli ultimi studi, si trovano troppo vicini alla spiaggia per essere efficaci.
Attualmente per la giunta regionale resta solo un nodo da sciogliere, quello della spiaggia fanese di Sassonia nord, dove sono situati due importanti stabilimenti balneari (i Bagni Carlo e i Bagni Gabriele) nonché un ampio tratto di spiaggia libera molto frequentata dai turisti. Data l’accentuata gravità del fenomeno erosivo in questa area, il governo Gentiloni aveva stanziato dei fondi attraverso il progetto “Italia Sicura” per intervenire sulle scogliere, ma la nuova maggioranza 5 Stelle – Lega ha bloccato il denaro facendo infuriare gli imprenditori balneari e la popolazione intera. Ma dato che i fondi sono solo congelati e non cancellati, tutti confidano che a Roma si decida di ripensarci.
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