I primi stabilimenti balneari ad avere ricevuto l’effettiva estensione della propria concessione fino al 2033 si trovano in Abruzzo. A Montesilvano (Pescara), Torino di Sangro e Francavilla (Chieti), i rispettivi sindaci la settimana scorsa hanno già consegnato ai titolari degli stabilimenti balneari i documenti che certificano l’effettivo prolungamento dei loro titoli fino al 2033.
Merito anche della circolare che la Regione Abruzzo ha emanato per prima tra le regioni italiane, al fine di disciplinare ai propri Comuni costieri le modalità per convalidare la nuova scadenza. Lo scorso gennaio infatti, appena venti giorni dopo l’approvazione della legge di bilancio che ha disposto l’estensione di 15 anni, l’allora governatore Giovanni Lolli aveva inviato a tutte le amministrazioni comunali le proprie indicazioni operative per estendere i titoli (vedi notizia precedente). Indicazioni che sono state seguite al volo dai sindaci virtuosi, permettendo così ai titolari degli stabilimenti balneari di Montesilvano, Torino di Sangro e Francavilla di avere già in tasca il proprio titolo concessorio con la nuova scadenza fino al 31 dicembre 2033 (nella foto, il momento della consegna a due concessionari).
L’estensione di 15 anni disposta dal governo è una legge valida a tutti gli effetti, ma occorre che ogni Comune la applichi scrivendo la nuova scadenza sui vari titoli concessori. A questo proposito, i concessionari possono presentare un’apposita istanza per velocizzare i tempi, basandosi sui modelli che ogni associazione di categoria ha predisposto nelle scorse settimane. Inoltre alcune Regioni (Abruzzo, Liguria ed Emilia-Romagna) hanno emanato delle circolari esplicative per invitare i Comuni ad accelerare i tempi.
I presidenti regionali di Fiba-Confesercenti Giuseppe Susi e di Sib-Confcommercio Riccardo Padovano esprimono soddisfazione per il rapido rilascio delle concessioni con la nuova scadenza: «A nome dell’intera categoria – affermano i due presidenti in una nota – ci sentiamo di esprimere un profondo apprezzamento dalle amministrazioni comunali che in tempi ristretti sono riusciti a concludere le procedure di rilascio. Auspichiamo che questo rappresenti un esempio per tutti i Comuni abruzzesi: la nuova durata della concessione darà certezza alle imprese rilanciando gli investimenti fermi oramai da troppi anni».
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