Ieri il quotidiano Il Mattino ha parlato del nuovo piano per la spiaggia di Erchie, che prevede abbattimenti e delocalizzazioni degli stabilimenti balneari e degli altri esercizi commerciali situati sul terreno demaniale. L’approvazione di questo piano, dice Il Mattino, è stata firmata dall’Autorità di Bacino e dalla Soprintendenza in seguito alla presentazione del progetto da parte del Comune di Maiori: prossima tappa sarà la sua discussione nel consiglio comunale del 28 gennaio.
Il piano ha ampi margini di intervento: le strutture fisse verranno abbattute per farle diventare rimovibili, con l’obiettivo di liberare l’arenile. L’unica struttura fissa che rimarrà in piedi sarà un magazzino utilizzato per chiudere le attrezzature durante l’inverno.
Le sette attività commerciali presenti ad Erchie verranno delocalizzate non solo a scopo di tutela ambientale, ma anche in base alla classificazione dell’area, definita R4, ovvero a rischio colata.
Non è la prima volta che il Comune di Maiori presenta un piano simile, ma le proteste degli esercenti locali ne hanno sempre impedito l’attuazione. E anche stavolta potrebbe succedere, nonostante il Comune abbia impiegato oltre un anno per redigere il piano in questione, che prevede anche il ripristino della passeggiata dalla torre della Cerniola alla ex cava a nord di Erchie, la creazione di un sistema di allertamento (imposto dall’Autorità di Bacino dopo l’alluvione del 2004) e un nuovo ‘parcheggio intelligente‘ per le autovetture.
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