In Liguria le amministrazioni comunali cominciano a estendere le concessioni balneari fino al 2050, applicando la legge regionale approvata lo scorso 31 ottobre (vedi notizia).
Sono Alassio e Finale Ligure i primi due Comuni a modificare la durata dei titoli in possesso degli attuali imprenditori, assegnando ulteriori trent’anni secondo quanto disposto dal provvedimento che ha tra i suoi principali promotori l’assessore al demanio della Regione Liguria Marco Scajola.
Ad Alassio la questione è stata portata in consiglio comunale lo scorso lunedì 4 dicembre: tutte le forze politiche hanno deciso all’unanimità di approvare una delibera ad hoc, dichiarando di voler scongiurare l’eventuale impugnativa da parte del governo (sul demanio marittimo vige infatti la competenza esclusiva dello Stato, e non è escluso che il provvedimento regionale – come è già accaduto per analoghe leggi in Emilia-Romagna, Toscana e Abruzzo – possa essere presto portato in Corte costituzionale).
A Finale Ligure, invece, il sindaco Ugo Franceschelli ha reso noto che gli uffici hanno già iniziato le pratiche per estendere le concessioni fino al 2050. «Dal 16 novembre scorso – ha dichiarato il sindaco – è entrata in vigore la legge regionale 26/2017, che prevede l’estensione della durata della concessione demaniale per trent’anni a favore degli stabilimenti balneari, quindi dal 1° gennaio 2021 fino a tutto il 31 dicembre 2050. L’Ufficio SUAP Demanio del nostro Comune sta già provvedendo, in base alle nostre indicazioni, all’aggiornamento delle concessioni demaniali alla nuova data di scadenza. Oltretutto, come evidenzia la stessa legge regionale, non serve attendere le richieste scritte dei titolari delle concessioni. Il legislatore regionale parla chiaro, e così faremo. Senza perdere tempo».
© Riproduzione Riservata