«La Regione Toscana è al fianco degli imprenditori balneari, su questo non devono esserci dubbi. Proprio per questo, la mozione dei sette consiglieri Pd non andava affatto a intaccare la validità dell’estensione di 15 anni delle concessioni, ma voleva solo definire il campo delle competenze tra Stato e Regione in materia di concessioni demaniali marittime, che non può essere di esclusiva del governo». Lo afferma a Mondo Balneare l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo (nella foto), in seguito alla vicenda della mozione, poi corretta, che chiedeva l’impugnativa di alcuni commi relativi all’articolo 1 della legge di bilancio (abbiamo ricostruito in questo articolo tutto ciò che è accaduto).
«In sede di Conferenza delle Regioni – precisa Ciuoffo – la Toscana ha sempre espresso il suo sostegno all’emendamento della legge di bilancio che ha esteso di 15 anni la validità delle concessioni, supportando l’azione del ministro del turismo Gian Marco Centinaio. Pur essendo consapevoli dell’incertezza che comporta la proroga, abbiamo infatti ritenuto necessario questo provvedimento come possibile misura di salvaguardia per i balneari».
«Tuttavia la posizione della Toscana su questa vicenda è più complicata rispetto ad altre regioni», sottolinea Ciuoffo. «Abbiamo infatti una legge regionale vigente, che è stata parzialmente impugnata dal precedente governo e dunque resa più complicata da applicare, ma che resta efficace a tutti gli effetti. In base a questa legge, i rinnovi delle concessioni toscane hanno valenza ventennale e diverse centinaia di imprenditori hanno già aderito a questo regime. Dunque, alla luce della proroga di 15 anni disposta a livello nazionale, l’azione che abbiamo cercato di sollecitare con la mozione che è stata oggetto di polemiche è dare un quadro di riferimento preciso agli enti locali affinché possano valutare come operare, in concomitanza di due discipline parallele che non si contrappongono tra loro. Questo va fatto soprattutto per il corposo numero di istanze già formalizzate per ottenere le nuove concessioni ventennali in base alla legge regionale, e che non hanno ancora trovato un esito: i Comuni che si trovano in questa posizione devono uscire dall’impasse e dare seguito alle istanze. Di questo ci faremo carico, fermo restando che ogni singolo concessionario ha il legittimo diritto di vedersi riconosciuto il nuovo titolo ventennale secondo la normativa regionale oppure di ottenere l’estensione quindicennale utilizzando la legge nazionale».
Conclude Ciuoffo: «Questo doppio regime deve essere chiarito soprattutto agli enti locali, che dal mio punto di vista in alcuni casi con inerzia eccessiva hanno fatto sì che fossero a rischio numerose posizioni in essere, mettendo a rischio l’esistenza stessa di decine di aziende. Non esiste una legge regionale che si interpreta e non si applica, ma è purtroppo quello che in qualche misura mi sto trovando a constatare. Dopo il “misunderstanding” della mozione, che è stata modificata eliminando ogni riferimento ai balneari, nei prossimi giorni lavoreremo dunque a un puntuale quadro riassuntivo per far sì che tutti i concessionari possano avere risposta alle loro istanze con un atto definitivo che li possa mettere al riparo. Gli imprenditori balneari devono infatti avere la necessaria certezza per fare investimenti e per continuare a rappresentare la punta avanzata dell’offerta turistica toscana, tra le più qualificate del nostro paese».
© Riproduzione Riservata