Il canone demaniale è il corrispettivo per l’utilizzo di un bene pubblico dato in concessione a un privato. La determinazione dei canoni è questione delicata con un’altissima incidenza di errori di calcolo in fase di determinazione.
La materia demaniale, e in particolare il processo di determinazione dei canoni concessori, è retta da una molteplicità di norme e circolari molto spesso in contrasto tra loro, dando luogo a enormi difficoltà che spesso affliggono anche l’operato delle P.A.
Molti sono gli errori che possono verificarsi e variano a seconda dei momenti storici e delle Regioni in cui l’attività viene esercitata. I più diffusi riguardano i canoni relativi alle pertinenze demaniali, agganciati ai valori di mercato OMI, il più delle volte scaturenti proprio da un’illegittima qualificazione dell’opera come “pertinenza demaniale”. A tale problematica, la cui soluzione richiede di scandagliare la storia della concessione per analizzare la legittimità del momento devolutivo, si affiancano le più svariate questioni, come quella relativa alla corretta qualificazione delle attività commerciali, alla distinzione tra opere di facile o difficile rimozione, all’uso errato degli abbattimenti previsti per scaglioni di superficie, alla mancata esclusione dal canone OMI per alcune tipologie di opere, alla mancata applicazione delle riduzioni previste per legge, etc.
Il canone demaniale, quindi, non deve essere subìto, ma sottoposto a un vaglio critico a tutto vantaggio dell’imprenditore e della sua attività. La chiave del successo è affidarsi a chi, come gli esperti demanialisti di Demanio Marittimo, possiede una conoscenza specialistica della materia maturata in oltre 15 anni di esperienza. Per queste ragioni affidati ai migliori. Affidati a Demanio Marittimo.
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