Alberico Gambino, consigliere della Regione Campania nel gruppo Fratelli d’Italia (nella foto), ha presentato lo scorso lunedì una mozione consiliare per «mettere in atto ogni iniziativa istituzionale, presso il governo nazionale, affinchè il disegno di legge di riordino del demanio marittimo consideri i servizi balneari come "servizi d’interesse economico generale", ai sensi dell’articolo 14 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), e che garantisca la vendita delle aree del demanio marittimo “occupate da manufatti di qualsiasi genere connessi al suolo e destinate negli anni pregressi a stabilimenti balneari e strutture connesse” con diritto di prelazione attribuito all’attuale concessionario».
La mozione di Gambino, già depositata ma non ancora approvata, è maturata dopo aver ascoltato le istanze del mondo imprenditoriale balneare e turistico della Campania, in particolare rappresentato da Fiba Cilento.
«La Fiba Cilento continua in questo modo, e con i fatti, a sollecitare il mondo politico e istituzionale per la tutela del comparto balneare della Campania», commenta Raffaele Esposito, presidente di Fiba Cilento, esprimendo «particolare soddisfazione per la sensibilità dimostrata dal consigliere Gambino anche per le tematiche legate alla sostenibilità ambientale che si leggono nella mozione».
Tra le tematiche sollevate dal provvedimento, figurano anche l’annosa questione degli aumenti dei canoni demaniali marittimi, il diritto di prelazione, la tutela in ambito europeo delle imprese balneari e il riassetto della materia demaniale a livello nazionale. Il testo della mozione, articolato in quattro pagine, è disponibile cliccando qui.
«A questo punto – conclude Esposito – ci si augura una più ampia condivisione istituzionale della mozione in oggetto per la tutela e la difesa del made in Italy rappresentato dalle imprese balneari italiane e campane».
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