Il 10 ottobre al Sun di Rimini, la tre giorni fieristica dedicata al settore balneare, si è svolto il primo convegno del neosindacato Base balneare, intitolato “In attesa del decreto”, che ha visto tra gli altri la partecipazione del ministro al turismo Gian Marco Centinaio. «L’incontro è stato importantissimo – commenta una nota del sindacato Base balneare – perché il ministro, oltre a ribadire che il governo porterà entro dicembre un documento in Europa per escludere dalla direttiva Bolkestein non solo le concessioni balneari, ma anche quelle di ambulanti, cantieri navali e impianti di risalita in montagna, ha anche aggiunto che tutti gli interlocutori seduti al tavolo interministeriale vogliono risolvere la questione il più velocemente possibile. Da questa settimana, infatti, inizieranno le audizioni con tutti coloro che vorranno dare una mano per preparare il provvedimento più blindato possibile e tecnicamente perfetto».
Durante il convegno, a fianco della presidente della Base balneare Bettina Bolla c’erano anche il senatore Massimo Mallegni (responsabile nazionale turismo di Forza Italia), l’assessore al demanio della Regione Liguria Marco Scajola, il consigliere ligure Angelo Vaccarezza, il responsabile nazionale turismo di Fratelli d’Italia Gianluca Caramanna, l’assessore al demanio del Comune di Riccione Andrea Dionigi Palazzi, l’avvocato Ettore Nesi e i rappresentanti degli ambulanti e della cantieristica navale.
«L’incontro con Centinaio è stato molto positivo – afferma la presidente del sindacato Base balneare Bettina Bolla – poiché il ministro non ha solo detto che uscire dalla Bolkestein è una questione di civiltà, riassumendo in una sola frase anni di lotta da parte dei balneari italiani, ma ha anche confermato il cambio di marcia dell’attuale governo, sottolineando il lavoro importante svolto dalla Regione Liguria, capofila al demanio e promotrice di due leggi a tutela del comparto balneare italiano, grazie al lavoro dell’assessore Scajola e del consigliere Vaccarezza».
«Centinaio ha altresì valutato – aggiunge Bolla – accogliendo la richiesta dell’assessore Scajola, di ritirare l’impugnativa sulle due leggi liguri, dopo lo stop avuto dal passato governo alla fine dell’anno scorso. Siamo perciò molto contenti che, grazie al nostro convegno, si sia andati alla fonte del problema, facendo incontrare il governo – rappresentato dal ministro Centinaio – con esponenti politici ed enti che si sono sempre dimostrati dalla nostra parte. Questo è successo, e ne siamo molto soddisfatti».
«Anni di convegni vuoti, e che finivano sempre col nulla di fatto, ci hanno insegnato a inseguire la praticità», conclude Bolla. «Siamo infatti noi che abbiamo portato Frits Bolkestein in Italia, svelando la più grande menzogna mai raccontata a danno di trentamila famiglie italiane e, consapevoli che la battaglia è ancora lunga, abbiamo dato la nostra piena disponibilità al ministro Centinaio di apportare il contributo della Base balneare per superare la Bolkestein e per permetterci finalmente di far ritornare il settore balneare italiano a essere il fiore all’occhiello del made in Italy, riprendendo gli investimenti che in modo coatto sono stati bloccati da anni di vuoto legislativo, dal basso profilo sindacale, da proposte di legge naufragate con il solo intento di mandare all’asta trentamila imprese balneari italiane che fanno gola alle multinazionali e non solo».
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