Si chiama “Imprese balneari made in Italy” la campagna di sensibilizzazione che Federbalneari Salento e Federbalneari Puglia comunicheranno attraverso l’installazione di una bandiera italiana sul tetto dei duecento stabilimenti pugliesi aderenti all’iniziativa. Dopo il via libera definitivo al decreto rilancio, che ha rafforzato l’estensione fino al 2033 delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreativa (vedi notizia), l’associazione ha messo in campo questo evento simbolico per invitare le amministrazioni comunali inadempienti a procedere con celerità nell’applicare la legge.
«Adesso non c’è più tempo da perdere», tuona Mauro Della Valle, presidente di Federbalneari Salento. «È arrivato il momento che ogni concessionario possa nuovamente formalizzare all’amministrazione costiera di competenza la propria volontà a proseguire l’attività con l’uso del bene demaniale fino al 2033».
«In questi giorni il comparto balneare italiano è stato ingiustamente attaccato da “tuttologi”, che rivestono ruoli più diversificati», prosegue Della Valle. «Mai un solo amministratore comunale né un sindaco si è esposto contrariamente alla proroga al 2033. I dirigenti del Salento e della Puglia devono obbligatoriamente rispettare una legge dello Stato che si chiama appunto “rilancio”: non si può accettare una proroga ad interpretazione personale, come finora si è verificato. Non è dovuto ai dirigenti valutare una legge dello Stato, questa responsabilità e la sua legittimità sono dovute ad altre istituzioni statali».
«Adesso facciamo ripartire gli investimenti, cambiare i rapporti di lavoro da precari/stagionali a tempo indeterminato, lavoriamo sulla messa in sicurezza attraverso una vera collaborazione tra pubblico e privato, insomma rimbocchiamoci le maniche e sopratutto facciamolo subito!», conclude il presidente di Federbalneari Salento.
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