«Il Senato ha messo la parola fine ad attacchi e incertezze che hanno tormentato la categoria dei concessionari balneari. Con l’approvazione del decreto milleproroghe, che arriverà definitivamente con ogni probabilità la prossima settimana a Montecitorio, il parlamento rivendica anche su questo tema il proprio ruolo sovrano di legislatore, che non può accettare ingerenze dalla magistratura o da organismi europei». Lo afferma il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega), commentando l’approvazione definitiva degli emendamenti al decreto milleproroghe in materia di concessioni balneari, tra cui la proroga di un anno dei titoli.
«Gli emendamenti che la Lega ha promosso e sostenuto consentono di avviare il percorso già previsto dalla legge 145 del 2018, mai attuata pienamente dai governi Conte II e Draghi», prosegue Centinaio. «Finalmente potremo avere una mappatura chiara e completa delle spiagge italiane. Capiremo così se si tratta di un “bene limitato” oppure se, come crediamo, quelle concessioni demaniali andranno escluse dall’applicazione della direttiva Bolkestein. Finalmente il governo chiamerà le Regioni e le associazioni di categoria attorno allo stesso tavolo, per individuare le soluzioni che possono salvaguardare gli interessi di tutti. Finalmente titolari e lavoratori delle circa trentamila imprese del settore potranno affrontare con serenità la prossima stagione e investire nelle loro attività, senza temere di perderle da un momento all’altro».
Conclude il senatore leghista: «Il nostro intento non è aprire scontri pregiudiziali, né con il Consiglio di Stato, né con l’Unione europea. Ma di certo rivendichiamo il diritto e il dovere di esercitare le nostre funzioni di legislatori e la volontà politica di tutelare imprenditori e lavoratori delle strutture balneari».
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