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Atto formale, Papagni si complimenta con Fiba Toscana

Pubblichiamo qui di seguito integralmente la lettera che il presidente di Federbalneari ha inviato a Fiba Toscana, che di recente si è attivata in Regione per ottenere delle linee guida uniformi per la richiesta di atto formale.

di Renato Papagni

Ho appreso dalla stampa che anche Fiba Toscana sta trovando convincimento negli atti pluriennali come soluzione temporanea al problema “Bolkestein”.

Federbalneari ha proposto la formula degli gli atti pluriennali come “ultima spiaggia” lo scorso anno, proprio in occasione di CarraraFiere, e successivamente all’intervento a Bruxelles del 29 gennaio 2015, avendo compreso prima delle altre categorie che il governo ha precisa intenzione di arrivare alle evidenze pubbliche. Non dobbiamo nascondercelo, e servirebbe una chiara comunicazione nazionale delle categorie più rappresentative ai balneari di tutta Italia.

Per più si due anni è stato proposto il doppio binario, fin dal 2012, con allora in carica il ministro Gnudi nel governo tecnico, ma nessun governo ha mai chiuso la legge. Quanti emendamenti con su scritto "proposta di 30 anni" sono stati stralciati in Senato, ogni anno, a dicembre prima di Natale? E ricordiamoci che quando fu approvata la legge del 17 dicembre 2012 n.221, che consentiva il rinnovo al 2020, i giornali scrivevano di “regalo ai balneari”.

Anche quel risultato vogliono adesso toglierci perché lo chiede l’Europa? Un altro pretesto, questo, per portare tutte le coste al bando. Per tali ragioni Federbalneari Italia crede negli atti pluriennali non come soluzione definitiva, ma come salvagente in attesa che il governo, che rimanda di sei mesi in sei mesi il famoso decreto legge sulle spiagge, decida di presentare una legge.

Ci sono delle norme vigenti, e ci appelliamo a queste. Il Codice della navigazione si fonda su tali principi: l’articolo 18, tutt’ora valido ed efficace nel quadro normativo nazionale, prevede e disciplina una procedura per il conferimento di concessioni demaniali marittime caratterizzata da elementi di competitività ed evidenza pubblica, così come la Bolkestein richiede agli Stati membri.

Un plauso dunque alla Fiba Toscana e al suo presidente Fabrizio Lotti. Vorremmo precisare che le Regioni Lazio e Toscana, attualmente e storicamente con un preciso orientamento politico, hanno manifestato da subito la precisa volontà del governo: evidenze pubbliche. Per questo Federbalneari Lazio e di recente anche Fiba Toscana non sono a favore delle “aste” come si legge sui giornali, ma sono le federazioni che prima hanno messo in campo il “salvagente” degli atti pluriennali per ottenere una rideterminazione certa del canone e il riconoscimento del valore d’azienda.

Era il lontano 1990 quando Federbalneari, allora Assobalneari, fece le prime richieste di atti pluriennali, ottenute poi nel 1994. Gli ultimi casi di ottenimento nel 2013 in Friuli Venezia Giulia e sul litorale laziale. Seguiamo dunque da tempo questo percorso di richiesta delle concessioni ventennali e continueremo con questa linea, con il fine di investire sulla programmazione del futuro e trasformare l’offerta balneare. La strada è ancora in salita, le amministrazioni locali prendono tempo in attesa delle decisioni governative, ma crediamo fortemente che questa sia la direzione. In tutta Italia dovrebbero partire le richieste di atti formali.

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Federbalneari Italia

Federbalneari Italia è un'associazione di categoria che riunisce le imprese del turismo balneare italiano.
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