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Aiuti a lavoratori, imprese e Comuni: le richieste dei sindaci delle località balneari

Durante l'incontro con il sottosegretario Baretta si è parlato di fondo di solidarietà, annullamento dei canoni demaniali e proroga Naspi

«È stato un incontro cordiale ma fermo nei punti da affrontare quello che si è tenuto ieri in videoconferenza tra i sindaci dei Comuni balneari del G20s e il sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta». Lo riferisce una nota del G20 Spiagge, il coordinamento tra le principali località turistiche balneari d’Italia (Arzachena, Bellaria Igea Marina, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste).

I temi urgenti, posti sul tavolo discussione ieri e illustrati dai sindaci di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani e di San Michele al Tagliamento Pasqualino Codognotto, riguardavano la rimodulazione del fondo di solidarietà e gli interventi a sostegno di imprese, lavoratori della filiera turistica (Cig e Naspi) e bilanci comunali in relazione all’emergenza del coronavirus. «Nell’attesa che vengano definite le date di apertura della stagione turistica, chieste a gran voce dai sindaci nei diversi tavoli di confronto aperti in queste settimane, e i protocolli sanitari per rendere agibili tutti i servizi legati all’attività turistica dei territori, si è discusso con il sottosegretario delle diverse criticità che stanno investendo i Comuni i questo periodo e nei prossimi mesi», riferisce il G20s.

Per quanto riguarda la rimodulazione del Fondo di solidarietà per i Comuni balneari, affermano i sindaci, «è indispensabile che siano riviste le modalità di prelievo del Fondo di solidarietà, se non addirittura sospese, per permettere di salvare il comparto turistico. Se permanesse l’attuale normativa, si metterebbero a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro non solo in loco ma anche in aziende che, pur avendo sede in altri Comuni, beneficiano proprio delle presenze turistiche per il consumo e l’utilizzo dei loro prodotti. Introducendo anche la richiesta al sottosegretario di riconoscere lo status di “città balneare”, in considerazione del fatto che i comuni balneari sono città con flussi di presenza diversificati durante l’arco dell’anno».

Tra le richieste del G20s ci sono inoltre il sostegno ai lavoratori della filiera turistica (a integrazione ed estensione di quanto definito nel dpcm di marzo, si richiede che vengano ricomprese tutti quelle tipologie di lavoratori stagionali che non sono definiti contratti nazionali di lavoro o da codici Ateco, nonché una proroga della Naspi fino all’apertura effettiva delle imprese turistiche), e la sospensione del pagamento dei canoni demaniali almeno fino a tutto il 2021. Spiega infatti la nota del G20s: «L’economia dei Comuni balneari deriva dall’accessibilità del litorale e dai servizi che su questo vengono resi ai turisti. Per attrezzare le spiagge per il 2020 gli stabilimenti balneari dovranno già far fronte alle spese straordinarie derivanti dalle mareggiate di novembre 2019. L’emergenza epidemiologica attuale fa sì, inoltre, che pochissimi siano i posti spiaggia prenotati per i futuri mesi. Serve dunque esonerare gli stabilimenti balneari per gli anni 2020 e 2021 dalla corresponsione dei canoni demaniali, a eccezione dei Comuni per i quali risulta in vigore una normativa speciale».

Infine, sull’Imu la richiesta avanzata dal G20 Spiagge è quella della riduzione o rimodulazione del prelievo fiscale, mentre per la Tari si richiede l’intervento per la rimodulazione del calcolo della tariffa in considerazione della stante emergenza e dell’impossibilità di adeguarla al 2019.

Il sottosegretario Baretta, riferisce il comunicato del G20s, «nel suo intervento e in risposta alle varie richieste dei sindaci, ha confermato che le richieste troveranno spazio all’interno del prossimo “decreto maggio”; che 3 miliardi sono già stati stanziati per i Comuni e che si sta lavorando per predisporne altri 10 che dovrebbero consentire un avvio di liquidità dei Comuni stessi per i prossimi mesi. Per i lavoratori ci sarà la proroga di altre nove settimane di Cig, un prolungamento della Naspi e per coloro che non possono beneficiare di Cig e Naspi è allo studio un eventuale “reddito d’emergenza”. Inoltre a livello europeo si sta lavorando per definire dei “corridoi” che consentano la mobilità delle persone (e quindi anche dei turisti) con il coinvolgimento di tutti i paesi, scongiurando cartelli che si potrebbero creare tra Stati “contigui”. Per le famiglie che vogliono trascorrere le vacanze nelle destinazioni italiane è anche allo studio un “bonus vacanza” che ha la funzione di sostenere il sistema turistico italiano e immettere liquidità nel sistema economico».

«Il sottosegretario ha manifestato più volte durante l’incontro la disponibilità a continuare il dialogo per la ridefinizione di un pacchetto di interventi, di una strategia che vada oltre quelli di emergenza e che consenta di risistemare almeno per un periodo di tempo medio la gestione dei bilanci, consentendo una flessibilità ai sindaci che appare assolutamente necessaria e riconoscendo ai comuni turistici un valore strategica per il rilancio del Paese nei prossimi anni», conclude la nota. «Da parte dei sindaci del G20s continua così il dialogo con il governo: oltre alla data di apertura servono certezze e aiuti per imprese e comuni. È stato confermato durante l’incontro che a i protocolli sanitari sono in dirittura d’arrivo, e questa è un’ottima notizia. I sindaci sono pronti a partire già dal 1° giugno, come già ribadito alla sottosegretaria al turismo Lorenza Bonaccorsi nell’incontro di lunedì scorso».

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