Oggi si celebra in tutto il mondo il “World cocktail day“, una giornata dedicata agli amanti degli aperitivi e dei drink serali. In Italia questa abitudine, secondo un’indagine di Fipe-Confcommercio, riguarda ben il 70% della popolazione che si concede un aperitivo almeno due volte al mese. Per questo, è molto importante anche per gli stabilimenti balneari essere sempre al passo con le nuove tendenze in termini di cocktail: quale migliore possibilità di un aperitivo fresco, scenografico e soprattutto buono per far parlare di sé?
Ecco dunque le sei tendenze sui cocktail per l’estate 2019, segnalate da uno studio di Espresso Communication condotta per conto di Vitavigor.
Cocktail con tequila
Come si sa, le mode ritornano, e così la tequila – molto in voga negli anni ’80 e poi dimenticata – è sempre più apprezzata dagli amanti dei drink. Una moda che ha conquistato persino George Clooney, fondatore dell’azienda di tequila Casamigos che sta spopolando in tutto il mondo. Andando al di là del classico margarita, con l’agave si possono sperimentare molte ricette per il proprio beach bar.

Cocktail ecosostenibili
Il bando alla plastica usa e getta, che sarà obbligatorio in tutta Europa a partire dal 2021, è già stato anticipato in molte località balneari per rispondere all’esigenza di salvaguardare un ambiente sempre più compromesso. Via libera dunque ai bicchieri di vetro e alle cannucce biodegradabili, ma anche all’utilizzo di materie prime ecosostenibili: una serie di accortezze che renderà molto apprezzato il vostro beach bar, in un’epoca in cui i clienti fanno sempre più attenzione a questi dettagli.

Cocktail instagrammabili
Anche l’occhio vuole la sua parte, soprattutto in tempi in cui l’immagine social è tutto. Attenzione, dunque, a offrire beach cocktail che non siano solo buoni dal punto di vista del gusto, ma soprattutto colorati e scenografici in modo che possano essere fotografati e condivisi su Instagram. Un ottimo modo per viralizzare il proprio stabilimento balneare, accostandolo agli hashtag più di tendenza: con #cocktail ci sono ben 32 milioni di scatti!

Cocktail alla cannabis
Niente pregiudizi: la cannabis è una sostanza innocua e legale, su cui stanno investendo dei colossi del calibro di Coca Cola. Il mondo della mixology sta sperimentando sempre di più l’utilizzo di questa componente nei cocktail, che è in grado di offrire rilassamento mentale e fisico: proprio quello che cercano i turisti negli stabilimenti balneari. Perché non essere tra i primi a sperimentare qualche ricetta, facendo parlare di sé?

Cocktail poco alcolici
I beach bar devono saper accontentare tutti quei clienti che, pur essendo a dieta, non vogliono rinunciare a un buon aperitivo alcolico. Per questo occorre offrire nella propria carta qualche proposta a bassa gradazione, in gergo “Low ABV cocktail“.
Cocktail al fungo
Un accostamento inconsueto, ma molto originale e soprattutto salutare. C’è chi è pronto a scommettere che i funghi saranno una presenza sempre più costante nei drink: merito della loro capacità di esaltare i sapori, rafforzare il sistema immunitario e contrastare il colesterolo.

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