Il Comune voleva proibire il mantenimento annuale delle strutture di uno stabilimento balneare, ma il Tar ha concesso con un provvedimento cautelare che quelle strutture possano rimanere montate per i mesi invernali, sempre in base alla legge 145/2018. Accade in Salento, area in questi giorni al centro dell’attenzione dei balneari di tutta Italia a causa della recente decisione del sindaco di Lecce di non applicare l’estensione delle concessioni fino al 2033 disposta dalla legge 145/2018. Se quest’ultima è stata una scelta controversa, su cui molto probabilmente fioccheranno i ricorsi dei concessionari, per quanto riguarda il mantenimento annuale delle strutture, il tribunale amministrativo di Lecce si è già espresso con una sentenza a favore dei titolari dei lidi: gli stabilimenti balneari per il momento possono restare allestiti per tutto l’anno, sempre grazie alla legge 145/2018 che oltre all’estensione di 15 anni delle concessioni, ha disposto anche il mantenimento delle strutture balneari anche nei mesi invernali.
Con un decreto emesso nei giorni scorsi, il Tar di Lecce ha per la prima volta confermato l’efficacia della norma in questione, esprimendosi sul contezioso riguardante lo stabilimento Bahia del Sol di Porto Cesareo. Condividendo le tesi degli avvocati Angelo Vantaggiato, Pier Luigi Portaluri e Giorgio Portaluri, il presidente del Tar Lecce Antonio Pasca ha concesso la sospensione cautelare d’urgenza del provvedimento con cui il Comune di Porto Cesareo ha negato al concessionario il mantenimento invernale delle proprie strutture.
Secondo l’amministrazione comunale, la norma non era applicabile sulle opere che insistono su aree private, mentre la tesi degli avvocati difensori del Bahia del Sol sosteneva che le strutture amovibili possono essere mantenute in ogni caso, previa comunicazione all’amministrazione comunale. Il Tar di Lecce ha ritenuto fondata la tesi del concessionario balneare, concedendo il provvedimento cautelare necessario per non smontare nell’immediato le strutture. L’udienza per il provvedimento collegiale è fissata al 15 dicembre prossimo e la discussione di merito non avverrà prima del 2021, ma intanto è una prima vittoria per il titolare dello stabilimento.
«La decisione del Tar Lecce, anche se cautelare – sottolineano gli avvocati Vantaggiato e Portaluri – è di particolare rilievo poiché individua un corretto punto di equilibrio tra le posizioni degli imprenditori privati che intendono conseguire il mantenimento delle strutture e l’interesse pubblico alla ordinata gestione del demanio marittimo».
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