Parlando delle alluvioni che hanno devastato la Liguria, i mass media si sono concentrati sui danni provocati in città. Ma in pochi hanno preso in considerazione l’altra faccia del disastro: le mareggiate che hanno distrutto gli stabilimenti balneari.
Le Cinque Terre sono state l’area più colpita dalla calamità naturale che ha scioccato l’intera Italia. La vista degli stabilimenti balneari distrutti ha però sensibilizzato decine di balneari, che soprattutto dalla Toscana si sono recati in Liguria per aiutare i colleghi a liberarsi delle macerie e ricostruire il possibile. Un gesto di grande unità che ha dimostrato il clima di collaborazione dei balneari italiani.
A dare un’altra mano ai bagnini liguri ci sta pensando poi il mondo politico. In particolare, è un recente comunicato del consigliere regionale Gino Garibaldi (Pdl) a dare speranza ai balneari: "Ho presentato un’interrogazione urgente per chiedere alla giunta regionale un impegno concreto a favore degli operatori balneari che hanno subito pesanti danni a seguito delle violente mareggiate che si sono abbattute sulle coste liguri nei giorni scorsi", ha fatto sapere Garibaldi. "I fatti avvenuti hanno messo in luce le pesanti debolezze e fragilità presenti sul nostro territorio: costanti e ingenti danni colpiscono metodicamente arenili, spiagge e strutture balneari delle coste dei Comuni spesso interessati da violente mareggiate".
Garibaldi ha fatto sapere di avere chiesto alla giunta regionale un impegno concreto affinché venga attivato un completo monitoraggio sulla situazione dei danni provocati da quest’ultima mareggiata nei Comuni costieri del territorio ligure maggiormente colpiti, e di avere inoltre sollecitato pressioni presso il governo per provvedere al più presto alla dichiarazione dello stato di emergenza, in modo da far fronte alle difficoltà più urgenti e da intervenire nelle zone maggiormente colpite dalle mareggiate e dai forti venti, a predisporre strumenti di sostegno per dare un concreto aiuto agli operatori del settore turistico balneare, a predisporre idonee misure di prevenzione, anche strutturali, per tutelare l’integrità delle coste della regione Liguria, anche in materia di ripascimento delle spiagge.
"Come ribadito e già sollecitato più volte – aggiunge Garibaldi – sono necessari interventi di rinascimento, eseguiti con regolarità al fine di essere efficaci, e misure preventive, quali ad esempio il rafforzamento delle dighe frangiflutti, al fine di tutelare l’integrità della costa e tutelare e incentivare il turismo balneare, da sempre primaria risorsa economica della nostra Regione".
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