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Papagni a Borgo: ‘Meglio soli che armata brancaleone’

La risposta del presidente di Federbalneari alla nota del presidente Sib divulgata la scorsa settimana

di Renato Papagni

Caro Presidente Borgo,

vorrei precisare alcuni elementi ai quali alludi in modo velatamente polemico, in merito alla nota sulla petizione europea non certamente rivolta a te, ma alla Commissione Europea che ha accolto l’iniziativa di Federbalneari Italia, mantenendo aperta la questione.

(Leggi il precedente messaggio di Borgo, NdR).

La Commissione aveva risposto per iscritto in data 29.08.2014 ma successivamente, come da regolare procedura, ci ha convocato, e la lettera di convocazione è stata inviata pubblicamente in più occasioni. Dunque, se alludi al fatto che non dovevamo andare a Bruxelles, non conosci le procedure della Commissione Petizioni. Avremmo potuto non presentarci, ma Federbalneari ha impostato le attività in modo istituzionale; forse il ragazzo del Sib che ha esposto la vostra proposta avrebbe dovuto prima riflettere se andare, come e in che modo porsi dinnanzi al Parlamento Europeo.

Dunque la mission di Federbalneari Italia non è certo quella di apparire mediaticamente ma utilizzare la comunicazione, come strumento di informazione, al fine del raggiungimento degli obiettivi utili al miglioramento del sistema. Il caso del mantenimento delle strutture amovibili in Salento è emblematico in tal senso.

Riguardo alla tesi sostenuta nella Petizione Giovannini, presentata tra l’altro in modo superficiale, senza atti precisi, si deduce che la tesi sostenuta è quella di non applicare la direttiva Bolkestein agli stabilimenti privati in quanto tale direttiva riguarda la liberalizzazione dei servizi, mentre le concessioni balneari sono simili alle concessioni pubbliche per lo sfruttamento di sorgenti di acqua minerale? Non mi permetto di confutare tale teoria, ma nell’incontro sostenuto con i gruppi parlamentari, alcuni eurodeputati hanno spiegato che difficilmente questa sarà una strada percorribile, in quanto i balneari “non estraggono sabbia e poi la vendono e distribuiscono sul mercato”, ma erogano dei servizi su un bene demaniale.

Ci auguriamo, comunque, che tutte le strade portino alla risoluzione delle questioni. Più volte Federbalneari Italia ha chiesto alle altre sigle di mettere da parte le diverse identità, al fine di raggiungere gli scopi comuni in modo unitario. Meglio soli, che un’armata brancaleone.

Renato Papagni, presidente Federbalneari Italia

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Federbalneari Italia

Federbalneari Italia è un'associazione di categoria che riunisce le imprese del turismo balneare italiano.
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