di Alex Giuzio
I cittadini di Napoli hanno avviato una petizione contro i cinquecento metri di filo spinato piazzati sull’arenile di Miseno per proteggere le cabine del lido Aeronautica. La recinzione militare era una vera e propria stranezza sulla spiaggia di Miseno, che ospita i lidi dell’esercito e della marina militare. Ma grazie alla raccolta di firme e alla successiva denuncia pubblicata sul Corriere del Mezzogiorno, il filo spinato è stato rimosso.
Josi Gerado Della Ragione, attivista dell’associazione Freebacoli che ha promosso la petizione, aveva dichiarato al Corriere del Mezzogiorno: «Il filo spinato, voluto dalla dirigenza del lido Aeronautica, rappresenta un pericolo per l’incolumità delle persone, in particolare per i bambini che frequentano tutto l’anno la spiaggia. Auspichiamo dunque che questa barriera di stampo militare possa essere rimossa al più presto». E le sue parole hanno funzionato: poco dopo questa accusa, lo stesso Correre del Mezzogiorno ha pubblicato un servizio fotografico (da cui abbiamo tratto la foto sopra) in cui si nota l’abbattimento della barriera oggetto di polemiche.
Il caso del filo spinato è solo l’ultimo tassello di una rovente polemica che va avanti dallo scorso agosto, quando il Comitato Spiagge Beni Comuni – Campi Flegrei ha avviato una petizione popolare per il diritto alla spiaggia libera e al libero accesso al mare. La petizione ha già raccolto oltre duemila firme, e si è schierata anche contro il filo spinato del lido Aeronautica.
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