«Sembra che il premier Draghi abbia già pronto un piano per svendere le spiagge più iconiche nel mondo ad acquirenti stranieri, non curandosi della sorte dei balneari italiani, delle loro oltre trentamila aziende e dell’indotto da esse derivante. Infatti è di ieri l’ipotesi dell’arrivo del decreto delegato sulle concessioni, previsto dal ddl concorrenza, proprio nel mese di settembre». Lo afferma Cosmo Mammoletta (nella foto), imprenditore balneare di Gaeta candidato tra le fila di Italexit.
«Ciò che mi stupisce – prosegue Mammoletta – è che il governo continui ad alimentare la fake news che la messa all’asta delle spiagge italiane sia negli obbiettivi del Pnrr. Inoltre la direttiva Bolkestein, come affermato dal suo ideatore Frits Bolkestein, riguarda i beni e non i servizi, quindi non è applicabile agli stabilimenti balneari».
Conclude l’imprenditore: «Quello che mi sento di chiedere è che venga rimappato il litorale, per appurare che ci sia veramente “scarsità” di risorsa. In caso contrario basta mettere all’asta le spiagge abbandonate e lasciate al degrado».
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