di Emiliano Favilla e Fabrizio Maggiorelli
Oggi si è riunito, presso il bagno Venusta 2 a Lido di Camaiore, il coordinamento del Comitato tra le associazioni dei balneari, per le quali erano presenti – causa probabilmente la giornata di lavoro ed in particolare l’orario pomeridiano – soltanto i delegati di Viareggio, di Marina di Pietrasanta, di Marina di Pisa, ed alcuni balneari di Lido di Camaiore, ma a solo titolo personale, in quanto privi di mandato della rispettiva associazione balneari Lido di Camaiore.
I presenti alla riunione hanno preso atto delle recenti pessime notizie provenienti da Roma e riguardanti la bozza di decreto sulle concessioni demaniali in preparazione da parte del governo e che riserverebbe una soluzione assolutamente inaccettabile per la categoria dei balneari. Inoltre i presenti hanno affrontato le proposte di sciopero dei balneari avanzate dalle organizzazioni sindacali e discusse nelle recenti riunioni nazionali dei sindacati (vedi notizia).
Premesse le diverse perplessità dei balneari presenti a fare azioni di lotta che vadano a danneggiare i propri clienti che, tra l’altro, in Versilia e nel litorale pisano il 6 agosto 2011 hanno dato una spiccata prova di piena solidarietà verso la nostra vertenza con il Governo; e preso atto della drammaticità dell’attuale momento, nella riunione sopra citata è emerso che in realtà ancora nessuno ha potuto leggere la bozza del decreto in elaborazione da parte del Governo, così come ci è confermato non solo dalla stampa locale e nazionale, ma anche da esponenti sindacali e parlamentari e del Senato della Repubblica che confermano la volontà di penalizzare fortemente gli attuali concessionari. Pertanto, la proposta di effettuare uno sciopero della categoria, le cui modalità e la stessa data non sono ancora state decise nemmeno dalle organizzazioni sindacali nazionali (come si può facilmente evincere dagli allegati comunicati ufficiali Sib e Fiba), lascia perplessi anche se riesce difficile rimanere inermi in questo particolare momento.
Tutti convengono della necessità di una forte condivisione nelle prossime iniziative di lotta e nella ricerca della massima unione tra i balneari. Si auspicano tra l’altro azioni di coinvolgimento diretto della clientela in modo da informarla a pieno della situazione attuale e delle gravi responsabilità del governo italiano (dato che Regioni, Province e Comuni hanno espresso la volontà e la determinazione di salvaguardare le nostre piccole e medie imprese che vengono considerate patrimonio indiscutibile per la salvaguardia e il mantenimento delle tradizioni e tipicità del turismo balneare italiano, che sono la base di un economia turistica fondamentale per la nostra nazione).
I balneari presenti chiedono quindi di ricercare piuttosto il pieno appoggio e sostegno dalla clientela e quindi dall’opinione pubblica, e proprio per questo propongono di affiancare alla protesta momenti di festa ed azioni propagandistiche rivolte proprio ai nostri clienti e sostenitori del nostro turismo balneare made in Italy. Pertanto si è pensato anche di riproporre alla prossima assemblea dei balneari il tuffo collettivo che l’anno scorso coinvolse più di 200.000 persone sul litorale versiliese e pisano e che quest’anno potrebbe essere esteso a tutta la regione Toscana e magari ad altre regioni disponibili a questo forma lotta-festa. Il tutto, comunque, verrà riproposto in occasione dell’assemblea generale unitaria (organizzata dal Comitato, sindacati e associazioni balneari) che riteniamo organizzare quanto prima per decidere tutti insieme il da farsi.
È stato chiesto a tutti i delegati presenti di farsi portavoce presso i propri presidenti delle associazioni dei balneari della Versilia, al fine di favorire un sollecito incontro tra gli stessi, ancora prima di stabilire la data dell’assemblea generale dei balneari per mettere insieme tutte le proposte di lotta ed eventuali forme di manifestazioni alternative che vengono proposte dalla base dei balneari, ed in particolare di riunirsi a breve tra i presidenti al fine di ricercare quell’unità e quella forza d’urto che, insieme a tutti i balneari della Versilia e di tutti i comitati balneari sparsi in Italia, potrà essere decisiva non solo a livello apuo-versiliese, ma sicuramente anche a livello nazionale.
Appena avremo notizie al riguardo all’esito di questo incontro tra i presidenti delle associazioni, sarà cura del Comitato Salvataggio Imprese e Turismo di indire l’assemblea ed informare con la massima tempestività tutti i balneari attraverso le mail, sms, telefonate e anche attraverso comunicati stampa ai giornali. Riteniamo che all’assemblea generale dovranno essere invitati anche tutti i presidenti nazionali dei balneari ed i loro delegati regionali. L’assemblea potrà tenersi a Viareggio, già nei primi giorni della prossima settimana dalle ore 21 in poi, in data e luogo ancora da definire, ma per consentire la massima partecipazione, vista la gravità del momento.
Sempre nella riunione di ieri sono state stigmatizzate le troppe assenze dei rappresentanti o delegati della categoria: chi si tira indietro o semina divisioni, anche con la semplice passività, produce di fatto un grosso danno all’ottenimento dei risultati sperati e riguardo alle nostra giusta causa e questo lo devono capire TUTTE le sigle associative e sindacati, ma soprattutto ogni singolo balneare: solo l’unità è vincente!!!!!!!!!
Saluti a tutti
Emiliano Favilla e Fabrizio Maggiorelli (presidenti del Comitato Salvataggio Imprese e Turismo)
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